Cantano vittoria gli animalisti e il lupo, il governo ha infatti rinviato la decisione sul decreto legge che prevede un abbattimento programmato del lupo nelle zone di maggior concentrazione dell'animale.
Piano di conservazione del lupo, decisione sospesa
Il lupo, per molto tempo scomparso dalle nostre montagne, è tornato a popolare fortunatamente vallate e boschi nella zona appenninica e alpina. Ciò ha comportato negli anni un aumento degli attacchi del predatore a greggi e bestiame rinfocolando la polemica tra allevatori contro animalisti.
È noto come il lupo spaventi chi dell'allevamento fa il proprio business, la perdita di un capo a causa dell'attacco di un lupo è fonte di perdita economica non indifferente, è altresì palese come il lupo sia il simbolo di un ecosistema perfetto e naturalmente attivo.
A dividere le due fazioni in questi giorni è il Piano di conservazione del lupo, uno decreto legge che il Ministero dell'Ambiente avrebbe pianificato per tutelare gli allevatori e in qualche modo limitare lo scontro tra le parti.
Il Piano prevede l'abbattimento del lupo pari al 5% della popolazione complessiva sul suolo italiano. La decisione sul decreto attuativo era prevista per oggi 2 febbraio 2017 ma, notizia di queste ore, dalle agenzie si apprende che la Conferenza Stato-Regioni ha rinunciato alla votazione del decreto, rimandando in discussione al Ministero dell'Ambiente il Piano.
“Vogliamo approfondire la discussione – ha dichiarato Stefano Bonaccini, leader dei governatori. – Ci sarà così il tempo per comprendere meglio visto che ci sono alcune misure che rischiano di non essere convincenti”.
Cantano vittoria quindi le associazioni ambientaliste che in questi giorni si sono prodigate nel divulgare l'argomento. Il WWF su tutti ha lanciato una petizione che ha avuto molto successo sui social, la LAV, l'Enpa, tutte schierate a favore del lupo.
Le regioni capofila della protesta contro l'abbattimento del lupo sono state Lazio e Friuli Venezia Giulia ma non si esclude che altri governatori si accodino a favore della salvaguardia dell'animale.