Lottare contro gli imprevedibili cambiamenti climatici è sempre stata un'impresa titanica. Spesso l'umanità vi ha rinunciato adeguandosi alle condizioni metereologiche, per sopravvivere. Le soluzioni green al surriscaldamento del pianeta surriscaldato dalle emissioni di CO2 sono disponibili e vanno adottate con responsabilità per la tutela ambientale.

Questa è anche la seconda settimana del festival dello sviluppo sostenibile con Eventi in tutta Italia che precedono la Giornata Mondiale dell'Ambiente, il 5 giugno.

Transition Towns

Quel giorno il ventesimo Festival Cinemambiente organizza il convegno "Città e società in transizione - Verso uno sviluppo inclusivo e a basso impatto ambientale", per il quale sono aperte le iscrizioni.

Protagoniste le Transition Towns, le comunità che si apprestano a pianificare un futuro di sostenibilità con l'abbandono della dipendenza da fonti energetiche fossili.

La parola andrà agli studiosi del Campus dell'Onu a Torino che metteranno in primo piano la necessità di una adeguata manutenzione delle infrastrutture. Lungo i tratti percorsi dalle auto elettriche, per esempio, dovranno essere posizionate colonnine di ricarica. L'Enel ha stanziato trecento milioni per costruirne una rete capillare. Secondo le previsioni egli esperti di questo Centro studi internazionali in una decina di anni saranno a posto e in grado di funzionare ancora per mezzo secolo, raggiungendo gli obiettivi dell’ “Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”.

Da oltre settanta anni, a Torino, questo polo di ricerca, è all'avanguardia nel perfezionamento e formazione, tenendo corsi in sede e nei Paesi di provenienza dei partecipanti. Ma con i poli universitari opera anche Repower che vanta un'esperienza secolare e i suoi tecnici non sono da meno. Lo hanno già dimostrato con i fatti.

Ora lo fanno con le parole.

La generazione Repower

Per l'occasione Milano propone la Triennale, appena cominciata, che si colloca tra la Design Week 2017 per la trasformazione di diverse zone della città e la Milano Arch Week, suo ideale proseguimento e coronamento della ricerca innovativa del Politecnico lombardo. Tra gli sponsor dell'evento milanese c'è l'azienda svizzera Repower, specializzata nel design urbano.Ai suoi architetti si deve l'avveniristica biglietteria, a cura dell’illustratore Michele Tranquillini.

È la Repowercharge in Triennale. Allo stesso tempo è in corso la campagna "Repower: una vita di trainer” per la promozione e la divulgazione del know how dei suoi consulenti specializzati, architetti e ingegneri. A Milano li conoscono già perché, da 15 anni, dal desk di via Uberti, in contatto con l'Europa continentale, si occupano dell’ottimizzazione degli asset produttivi delle piccole e medie imprese.

Possono anche usufruire anche della flotta aziendale di auto elettriche che l'azienda svizzera mette loro a disposizione per superare i sempre più frequenti blocchi del traffico, dovuti all'aumento di PM10 nell'aria. Ai clienti viene fornita energia pulita prodotta altrove e garantita Ia manutenzione attraverso i suoi dispositivi Focus e Vampa, gioellini di design.

Oltre a questi vantaggi è pronto il lancio del progetto VeryElettricPeople, che cavalca il trend della mobilità elettrica e la fa diventare sempre più popolare, vincendo ogni diffidenza degli automobilisti abituati alla benzina e al gasolio. Gli architetti e gli ingegneri che hanno disegnato le centraline di ricarica Palina, Bitta e Ricarica101 che mira a costruire il primo circuito etettrico italiano, avranno voce in capitolo anche alla Milano Arch Week. dal 12 al 18 giugno, confrontandosi con le archistar di metropoli estere smart e green.

Nell'ultimo decennio il design urbanistico ha progettato sedi di banche e di aziende tecnologiche efficienti nel risparmio energetico. I loro uffici sono allestiti con uno smart interior design e in un luogo green e smart aumenta la produttività dei dipendenti.

Per questo al convegno milanese è stato invitato l'architetto di Repower, Italo Rota, padre della Palina, sempre esposta al Museo dell’Auto di Torino. Rappresentare la nuova generazione di architetti emergenti e sempre più preparati.