Riso, malto, luppolo, lievito ed acqua: dal 1876 una semplice combinazione di ingredienti fa della Budweiser una delizia per il palato di milioni di amatori di birra in tutto il mondo. Si tratta di una lager chiara prodotta dal colosso di alcolici ed analcolici Anheuser-Busch InBev, giunta all'apice delle vendite grazie alla distribuzione sul mercato anche di Stella Artois, Beck's, Quilmes e Corona. La novità non riguarda il gusto della birra, che resterà invariato, ma a cambiare sarà la produzione della King Of The Beer.
La scelta green di Anheuser-Busch InBev
La svolta energetica, già annunciata da Apple, Ikea e Coca-Cola, interessa anche la AB InBev, che ha deciso di utilizzare nei suoi stabilimenti solo energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2025. Il gigante belga controlla 264 birrifici in 50 paesi, in cui solo il 7% dell'energia utilizzata è verde. Passando alle rinnovabili, la "carbon footprint" (la quantità di emissioni inquinanti a base di carbonio) sarà ridotta del 30%, equivalente alla rimozione di 500.000 auto dalla strada. Si stima la produzione di 6 Terawatt-ora di elettricità, ovvero 400 campi da calcio ricoperti da pannelli solari.
Carlos Brito, amministratore delegato della società, ha spiegato che tale scelta energetica è legata in primis ai cambiamenti climatici, che sono frutto di un inconsapevole utilizzo delle risorse del pianeta terra.
Con questo espediente, inoltre, il marchio andrà a ridurre le spese di produzione, visto che le rinnovabili stanno cominciando a costare meno. Dunque, una parte dell'energia verde sarà acquistata sul mercato, mentre l'altra verrà prodotta da fonti rinnovabili, come solare, eolico e fotovoltaico.
L'accordo con Enel Green Power
La società, che ha sede negli Stati Uniti, ha firmato un accordo con il leader mondiale dell'energia rinnovabile, l'italiana Enel Green Power, secondo la quale una parte dell'energia prodotta dell'impianto Thunder Ranch di Enel sarà utilizzata per la produzione della Budweiser. Saranno ceduti 610 gigawatt di potenza all'anno, che coprono una produzione equivalente a 20 miliardi di boccali di birra l'anno.
In Italia, anche il gruppo Heineken ha scelto di rispettare l'ambiente. I suoi impianti sono ad energia rinnovabile, infatti la Moretti Baffo d'Oro, Moretti Rossa e Doppio Malto sono prodotte con energia fotovoltaica. Per gli ambientalisti l'augurio è che la tendenza green acquisita interesserà quanto prima tutta la produzione energetica mondiale. Perché no?