La popolazione mondiale è in continuo aumento e, secondo uno studio di INED (Istituto francese degli studi demografici), nei prossimi anni ci sarà un grande cambiamento nel continente africano. Se oggi la Terra conta circa 7,5 miliardi di abitanti, si prevede che questa cifra arriverà fino a 10 miliardi di persone nel 2050. INED sottolinea che nel 1800 sul pianeta c'era circa un miliardo di persone, mentre in un millennio la popolazione mondiale potrebbe incrementarsi di dieci volte di più.

L'autore dello studio, Gilles Pison, professore presso il Museo Nazionale di Storia Naturale e ricercatore associato presso INED, spiega che la logica che prevede questo incremento si basa sull'eccesso delle nascite e sulle morti.

Il ricercatore sottolinea come la mortalità abbia cominciato a diminuire due secoli fa, segnando così quella che i demografi chiamano "transizione demografica", con una crescita della popolazione che, negli ultimi cinquant’anni, ha raggiunto il suo picco di oltre il 2%.

La popolazione in Africa arriverà a 4,4 miliardi nel 2100?

Secondo questo studio, uno dei cambiamenti più importanti si verificherà in Africa. Nel 2017 questo continente conta 1,2 miliardi di persone, ma nel 2050 tale cifra potrebbe arrivare a 2,5 miliardi e, addirittura - nonostante l'Aids - si prevede un ulteriore incremento a 4,4 miliardi di individui nel 2100. I ricercatori mostrano dei dati che parlano di un record mondiale di alta fertilità in Niger, mentre quella più bassa si trova in Taiwan e in Corea del Sud.

Con 1,38 miliardi di abitanti, la Cina - il paese con il maggior numero di persone al mondo - è seguita dall'India a quota 1,35 miliardi, con il sorpasso che dovrebbe avvenire prima del 2030, arrivando a 1,67 miliardi di persone. Per quanto riguarda l’Europa, la popolazione complessiva potrebbe scendere da 745 milioni del 2017 a 736 milioni entro il 2050 a causa del declino della fertilità.

Di conseguenza, se oggi il Vecchio Continente rappresenta il 10% della popolazione mondiale, in futuro dovrebbe scendere fino al 7%.

Gli esperti parlano di rischi per il nostro pianeta

Lo studio di Pison non è molto ottimista per quanto riguarda il futuro e il benessere del nostro pianeta. Lo studioso sostiene che l'umanità dovrebbe pensare, fin da ora, a raggiungere una sorta di equilibrio a lungo termine mentre, quando si parla di emergenza a breve scadenza, ci si riferisce ai prossimi decenni.

Tuttavia sembra inevitabile che l'umanità sia destinata ad incrementarsi di 2-3 miliardi di persone entro il 2050, e i consigli degli esperti sono quelli di migliorare la qualità della vita per garantire la tutela della salute del pianeta.