Le Previsioni meteo l'avevano preannunciato da molto tempo e Buran è giunto in Europa nella seconda metà di febbraio 2018, portando gelo e neve anche in pianura. Gli effetti di quello che è stato rinominato 'terremoto meteorologico' hanno colpito anche il Sud Italia, dove non si verificavano fenomeni nevosi da molto tempo. Proprio quando sembrava che si stessero aprendo le porte alla primavera, ecco che giunge una nuova ed allarmante previsione.

In Italia arriva Buran bis

La temuta massa di aria depressionaria proveniente dalla Russia, che gli esperti in meteorologia hanno chiamato Buran, sembra non voler lasciare l'Europa centrale.

A differenza di qualche giorno fa, in cui vi erano solo mere supposizioni, adesso cominciano a giungere le prime conferme. Dunque, così come è accaduto nella seconda metà del mese di febbraio 2018, la perturbazione tornerà a colpire in maggior misura le zone settentrionali della nostra penisola; non mancheranno però situazioni di instabilità anche nel Centro e nel Sud Italia. Ma il Bel Paese non sarà l'unico ad essere vittima del buran bis: secondo alcune previsioni meteo, si pensa che l'Austria possa essere uno degli Stati maggiormente interessati dall'ondata di gelo. Le temperature molto basse si registreranno anche in Germania, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia; il Regno Unito sarà invece coinvolto solo nella fase finale della perturbazione.

Le conferme del ritorno di Buran giungono soprattutto dagli osservatori italiani, dei quali se n'è fatto portavoce il direttore de iLMeteo.it Antonio Sanò: inizialmente nessuno aveva appoggiato l'ipotesi del ritorno della massa di aria depressionaria russa, soprattutto perché il metodo tradizionale di rilevazione viene considerato dai più pregno di errori e false informazioni.

Col passare del tempo, però, le previsioni meteo hanno acquisito credibilità a livello internazionale.

Quando arriverà Buran bis

La primavera 2018 tarderà ad arrivare e l'artefice di tale postergazione sarà Buran bis. La massa di aria depressionaria proveniente dalla Russia minaccerà nuovamente lo scenario meteorologico europeo ed italiano, portando gelo e neve anche a bassa quota.

A differenza della sua prima manifestazione, questa volta dovrebbe avere effetti meno significativi e pertanto la situazione nelle grandi città potrà essere controllata con molta facilità. Non mancheranno però i picchi di temperatura, che si verificheranno specialmente nelle ore notturne e alle prime luci del mattino; possibili nevicate a bassa quota sono previste anche sul versante adriatico e, nello specifico, in regioni come l'Abruzzo, il Molise, le Marche e l'Emilia Romagna. Secondo le previsioni meteo, l'arrivo è fissato per la seconda metà di marzo 2018 e, più precisamente, per il 18-20 marzo. Nelle giornate successive, Buran bis tenderà a spostarsi dalle zone Alpine al Centro Italia, provocando un abbassamento significativo delle temperature.

Per quel che concerne le regioni del Meridione, invece, la massa di aria depressionaria porterà qualche lieve rovescio nevoso soprattutto nelle zone appenniniche e grande instabilità: saranno attese piogge, a volte anche molto abbondanti. Essendo però previsioni fatte nell'ottica del lungo termine, occorrerà attendere ancora qualche giorno per essere a conoscenza della reale entità dell'abbassamento delle temperature e le quote in cui si verificheranno le nevicate.