Una ricerca di Tom Houslay, del Centro per l’Ecologia e la Conservazione dell’università di Exeter in Cornovaglia, e diDaniel Maskrey, dell’università di Liverpool, ha dimostrato che i gamberetti di porto (Palaemon elegans), che vivono nella stessa pozza d’acqua di una spiaggia a Falmouth, sviluppano personalità differenti. Alcuni animali dell’esperimento hanno mostrato comportamenti timidi e introversi, mentre altri si sono rivelati più audaci e intraprendenti. E, contro ogni aspettativa, in questo caso il coraggio non ha pagato.

L’esperimento sulle diverse personalità dei gamberetti di porto

I gamberetti sono stati divisi in gruppi omogenei per dimensione e portati in un Ambiente a loro sconosciuto (un acquario). Alcuni animali, più spavaldi, immediatamente si sono lanciati nell’esplorazione del luogo, mentre altri, più schivi, si sono immobilizzati impauriti dalla situazione estranea.

Durante la seconda parte dell’esperimento, i ricercatori hanno introdotto nella vasca delle particelle di Artemia, un piccolo crostaceo che costituisce un ghiotto nutrimento per i gamberi. I soggetti che si erano dimostrati timidi sono stati più abili a trattenere il cibo, con un vantaggio evolutivo evidente. Le personalità più temerarie, di contro, hanno rinunciato alla lotta e hanno preferito continuare l’esplorazione.

Le ipotesi che spiegano i risultati della ricerca sui gamberetti di porto

Nell’articolo, che i ricercatori hanno pubblicato sulla prestigiosa rivista Animal Behaviour, sono state avanzate ipotesi per spiegare i risultati ottenuti. Probabilmente, nel contesto in cui vivono i gamberetti di porto, sia il comportamento intraprendente che quello riservato hanno presentato vantaggi diversi a livello evolutivo, per cui entrambi sono stati favoriti per ragioni differenti e nessuno dei due caratteri è scomparso nel tempo.

Questi animali vivono dentro pozzanghere che si creano sulla spiaggia e quindi il loro habitat è influenzato dalle maree: spesso sono costretti a cambiare la pozza in cui abitano a seconda dei mutamenti del mare. Quindi, la tendenza all’esplorazione sarebbe stata evolutivamente vantaggiosa per adattarsi velocemente al nuovo ambiente, mentre abbiamo già sottolineato l’evidente privilegio che hanno avuto i soggetti più schivi nel procacciare più facilmente il nutrimento.

Il valore degli studi sul comportamento animale

Gli studi sul comportamento animale hanno un evidente valore per conoscere meglio le specie diverse dalla nostra. Spesso stupisce la complessità di animali erroneamente giudicati semplici ad un primo sguardo disattento. Oltre a questo bisogno di soddisfare la curiosità scientifica, capire i meccanismi sottesi all’evoluzione aiuta i ricercatori a fare ipotesi anche sul comportamento e l’evoluzione umana.

Nonostante non sia possibile applicare i risultati di uno studio animale agli umani, per la profonda diversità delle specie in gioco, è evidente che l’esperimento in oggetto ha dimostrato l’utilità evolutiva dell’avere comportamenti diversi anche in un gruppo semplice in un habitat elementare come quello formato dai gamberi nella loro pozza.

Pensando alla complessità delle interazioni umane, non è difficile ipotizzare i diversi vantaggi evolutivi che hanno ed ebbero le infinite sfumature di personalità che caratterizzano la nostra specie probabilmente in modo unico.