Ieri, 1° agosto 2018, è stato il cosiddetto Earth Overshoot Day. Le risorse naturali che l'umanità ha a disposizione per l'anno 2018 sono state esaurite e si consumerà in debito per cinque mesi.

Gli abitanti del nostro pianeta hanno sovrasfruttato tutte le risorse che la natura può produrre in un anno. Il WWF, infatti, rende noto che ieri è stato il giorno in cui abbiamo usato più alberi, acqua, terreni fertili e pesci di quanti la Terra possa fornire in un anno per nutrire, ed è stato il giorno in cui è stato emesso più carbonio di quanto oceani e foreste possano assorbire.

Quello di quest'anno è il più precoce dagli anni '70, da quando cioè nacque quest'iniziativa del Global Footprint Network, un'organizzazione internazionale no-profit impegnata nella promozione di stili di vita più sostenibile. Dunque l'evento continua a presentarsi con anticipo rispetto agli anni precedenti. Basti pensare che nel 2000 l'Overshoot Day arrivò a fine settembre. L'anno scorso il 2 agosto; quest'anno siamo riusciti ad anticipare ancora una volta, e siamo arrivati al capolinea meno di otto mesi nell'arco di un anno. Alcuni dati hanno dimostrato come sarebbe possibile arrivare in pari entro il 2050 se il pianeta riuscisse a spostare in avanti ogni anno di 4 giorni e mezzo questa data.

Altri dati hanno chiarito che nel mondo non tutti attingono alle risorse naturali allo stesso modo e che se tutti consumassero come gli indiani, che si fermano allo 0.7% del debito ecologico, le risorse sarebbero più che sufficienti.

Il sovrasfruttamento delle risorse provoca non poche conseguenze: la deforestazione, il collasso delle risorse ittiche, la scarsità d'acqua dolce, l'accumulo di anidride carbonica nell'atmosfera che alimenta il cambiamento climatico.

Possiamo fare ancora molto

Per invertire il trend corrente è stata istituita la campagna #MoveTheDate che incoraggia le persone a ridurre i propri sprechi. Infatti se ognuno di noi dimezzasse il proprio dispendio alimentare, l'Overshoot Day cadrebbe più avanti di 38 giorni. Non solo. Tra le soluzioni proposte da #MoveTheDate c'è quello di adottare una dieta vegetariana, raccogliere e riciclare la spazzatura e infine quella di essere più eco-consapevoli.

Per avere una maggiore consapevolezza delle nostre azioni che si riversano sulla Terra, l'organizzazione ha creato la versione italiana del Footprint calculator, un'applicazione lanciata dalla Henkel per promuovere comportamenti sostenibili a partire dai piccoli gesti. Footprint calculator serve a monitorare e calcolare il consumo di ciascuno, ovvero è in grado di mettere in relazione il consumo umano di risorse naturali e la capacità della Terra di rigenerarle. Grazie a un contatore vengono prese in considerazione le nostre abitudini quotidiane: dall’alimentazione ai trasporti, dalla gestione della casa alle attività sportive.