“La Sardegna ha il mare più bello”. Parola della “Guida Blu” presentata e messa nero su bianco oggi, 24 giugno, da Legambiente e Touring Club italiano in occasione della premiazione delle “Cinque Vele 2022”. La Sardegna è l’unica regione in tutta Italia ad aver conquistato “ben sei comprensori turistici a Cinque Vele”. Assicurano gli organizzatori. A seguire la Puglia e la Toscana, con ben tre comprensori a regione e a seguire Campania e Sicilia (2 comprensori a testa) e anche Liguria e Basilicata, con un comprensorio a “Cinque Vele” in ciascuna regione.
Differente classifica per il Trentino – Alto Adige che conquista la maggior parte dei riconoscimenti per il famoso turismo lacustre: ben tre laghi a “Cinque Vele”, seguita da Toscana, Lombardia e Piemonte. Così come il lago del Mis, unico nel Veneto, che ha conquistato il primo posto in classifica. La guida ha analizzato tutta la nostra meravigliosa penisola. Partendo dalle Cinque terre liguri per passare alla costa del Cilento, fino ad arrivare alla Maremma toscana e all’Isola di Capraia e alla bellissima Sicilia.
Sardegna al top
Quest’anno le “Cinque Vele” di Legambiente hanno raggiunto diverse località balneari della Sardegna. Premiando ben sei comprensori in tutta l’Isola: a partire dalle terre della Gallura costiera, passando per la Baronia di Posada o le coste di Baunei.
Per poi arrivare al litorale di Chia, passando per il Golfo di Oristano, la penisola del Sinis, l’isola di Maldiventre e tutto il litorale della Planargia che si affaccia sulla costa occidentale della Sardegna. L’obiettivo della guida è quello di valorizzare le località meno note della nostra Penisola. Meno conosciute e quindi più incontaminate.
Con quasi 8mila chilometri l’Italia offre tantissime meraviglie naturali: spiagge deserte, paesi quasi incontaminati, ottima cucina e tanta ospitalità. I parametri che hanno portato alla creazione della guida sono principalmente la qualità dei servizi ricettivi e la qualità dell’Ambiente.
Guida blu a Cinque Vele
“L’edizione della nostra nuova guida – ha assicurato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – è nata grazie all’ottima sinergia che si è creata con tutta l’imprenditoria del mondo balneare e tutte le amministrazioni locali, cioè i Comuni.
Sono loro – assicura – che sono in grado di gestire al meglio le nostre spiagge con ottime performance ambientali e pochissimo cemento. Le località premiate oggi – conclude il presidente – rappresentano il futuro della nostra nazione e dimostrano che esiste un nuovo modo di fare turismo. Puntando soprattutto sulle località esclusive, sull’ambiente e sulla vacanza di rispetto”. Nella guida vengono anche segnalate le numerose attività sostenibili ed ecologiche che possono essere svolte. Come ad esempio le escursioni in bicicletta, trekking o anche in canoa.