Per l'assicurazione Rc auto sono sempre più lontani i tempi in cui le tariffe, aumentando mese dopo mese, facevano registrare dei pesanti rialzi. L'Ania, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative, già da tempo in base alle proprie rilevazioni, confermate peraltro dalle indagini delI'Ivass, ha messo in evidenza come le tariffe Rc auto siano sempre meno care. Aldo Minucci, Presidente dell'Ania, con la Relazione presentata il 2 luglio del 2015 all'Assemblea tenutasi a Roma, ha fatto presente come solo nel quarto trimestre del 2014 il calo medio delle tariffe sia stato pari a ben 40 euro medi a polizza rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

E se si allarga l'orizzonte temporale da marzo 2012 allo stesso mese del 2015, i premi medi dell'Rc auto sono scesi del 15%. La tendenza al ribasso delle tariffe, per la copertura obbligatoria di responsabilità civile, è quindi in essere anche per l'anno corrente con un probabile ed ulteriore ridimensionamento dei premi medi, applicati dalle compagnie di assicurazione, anche grazie alle nuove norme contenute in materia di Rc auto nel Disegno di legge sulla Concorrenza.

Ma non è tutto oro quel che luccica almeno secondo il Codacons che bolla come 'insufficiente' il ribasso delle tariffe Rc auto considerando che negli anni scorsi i rincari sono stati insostenibili per i proprietari dei veicoli, e visto che, in ogni caso, gli automobilisti italiani sono e rimangono i più tartassati in Europa.

Rispetto alla media europea, infatti, le tariffe Rc auto in Italia restano ancora alte e caratterizzate, tra l'altro, da un ampio divario dei premi tra il Nord ed il Sud del Paese.

Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, al riguardo fa l'esempio degli automobilisti residenti in Campania che per l'Rc auto pagano in media più del doppio rispetto agli automobilisti del Trentino Alto Adige. Sul calo delle tariffe Rc auto è intervenuta pure la Federconsumatori ritenendo che siano 'necessari chiarimenti su come vengono calcolati i dati che registrano delle diminuzioni'.