Diverse operatrici e maestre di alcune scuole materne ed elementari di San Lazzaro, comune nel Bolognese, sono rimaste sconcertate quando hanno visto alcuni piccoli vermi nella pasta in brodo che stavano servendo ai piccoli. Per fortuna, gli alimenti non sono arrivati in tavola. Il fatto risale allo scorso 8 febbraio 2017. All'ora di pranzo, come al solito, le addette alle mense stavano preparando i piatti per i bimbi ma, subito, sono stati notati alcuni piccoli estranei nel brodo. Veri e proprio 'vermetti' nella pasta. Subito è stato disposto il ritiro di oltre duemila pasti.

Le foto dei vermi sul web

Dopo la brutta scoperta fatta nelle mense di alcune scuole materne ed elementari nel Comune alle porte di Bologna, sono iniziate a circolare sul web le foto dei vermi nella pasta in brodo. Sarebbero stati proprio alcuni genitori a postare le immagini, reclamando garanzie sulla qualità dei cibi che consumano i minori. 'Non è tollerabile che accadano queste cose', hanno scritto diversi genitori. Il Comune ha assicurato che la pasta con i vermi non è arrivata in tavola. Ai piccoli sarebbero stati somministrati altri alimenti. Le indagini per fare chiarezza sulla vicenda sono già state avviate. Le immagini che alcuni genitori hanno inviato ai Nas ritraggono alcuni vermi su un coltello.

Si ipotizza che siano delle larve delle farfalle che possono crescere nelle confezioni di pasta.

Il Comune: 'Un problema di non conformità'

Secondo le ultime informazioni, sarebbe incriminata una partita di pasta biologica. Ovviamente, le numerose confezioni sono state sottoposte ad accertamenti. Ai piccoli delle scuole di San Lazzaro, lo scorso 8 febbraio, sono stati somministrati il secondo e la frutta; poi un nuovo primo.

Il Comune ha cercato di tranquillizzare le famiglie con una nota in cui si fa riferimento a un 'problema di non conformità' inerente a una partita di pasta biologica. Molte famiglie, però, non ammettono che le scuole non abbiano subito parlato dei vermi, limitandosi a parlare di semplici imprevisti nella cucina. Ovviamente, i genitori di San Lazzaro non pagheranno il pasto dello scorso 8 febbraio.