Parte da Bologna quella che Orazio Iacono, amministratore delegato di Trenitalia, definisce la rivoluzione del trasporto ferroviario regionale. I protagonisti si chiamano "Rock" e "Pop". Sono treni Made in Italy e super green - operativi da maggio, a partire dall'Emilia Romagna - che entro il 2023 permetteranno il rinnovo dell' 80% della flotta dei convogli regionali di Trenitalia in tutto il paese. E che oggi sono stati presentati a Bologna presso la stazione centrale a stampa, autorità e cittadini. Molta è stata la folla presente che ha potuto vedere di persona i nuovi treni sia all'interno che all'esterno.

Trenitalia, ecco cosa prevede il contratto di servizio

Ma andiamo con ordine. Il piano di rilancio del trasporto pendolari prevede 600 nuovi treni, per un investimento pari a circa sei miliardi di euro, mai visto prima d'oggi. E' il frutto del duro lavoro di Trenitalia che man mano sta diventando sempre più concreto. L'Emilia Romagna è stata la prima regione a firmare il Contratto di Servizio nel 2013: a seguire è stata effettuata la gara europea per l'affidamento dei servizi ferroviari, vinta dalla partnership tra Trenitalia e Tper.

Trenitalia si è detta orgogliosa di aver onorato gli impegni presi con la Regione Emilia-Romagna riuscendo a rispettare i tempi previsti. Il programma prevede una prima tranche di treni, 80 su 86 totali, che arriveranno entro quest'anno e che andranno a sostituire i convogli ormai datati presenti in regione.

Durante la conferenza di presentazione di oggi, Orazio Iacono ha anche parlato del perché Trenitalia ha investito nel trasporto regionale:

"Vogliamo dare un segnale molto importante: i pendolari, che accompagniamo a scuola e al lavoro sono la nostra priorità.

L'obiettivo è garantire al trasporto regionale e metropolitano la stessa qualità ed eccellenza dell'Alta Velocità. I nuovi treni sono scattanti, ecologici e accessibili a tutti. Hanno un design innovativo, monitor più ampi, sedili più comodi e un sistema di videosorveglianza che aumenterà la sicurezza a bordo."

Si è poi parlato anche di manutenzione e delle assunzioni previste nel corso dell'anno.

Ecco cosa ha risposto: "Sulla manutenzione non si risparmia ed è un'attività che vale oltre 1,3 miliardi all'anno. Nel 2019 Trenitalia ha pianificato oltre mille assunzioni, fra macchinisti, capitreno, addetti alla manutenzione e al customer care."