Il 6-1 con il quale il Real Madrid ha passeggiato a Gelsenkirchen è qualcosa di più di un'assicurazione sul passaggio del turno. Abissale, quasi umiliante la superiorità che la squadra di Ancelotti ha dimostrato nei confronti dello Schalke 04 che ora può limitarsi a evitare altre brutte figure come giustamente ha sottolineato alla vigilia della partita l'ex milanista Kevin Prince Boateng: "Perdere non piace a nessuno, figuriamoci poi se perdi in una maniera così umiliante così com'è successo a noi sul nostro terreno e di fronte al nostro pubblico.

Poteva essere un bell'esame di maturità e lo abbiamo brutalmente fallito. Non è un dramma… significa semplicemente che dobbiamo lavorare e crescere ancora per poter competere a certi livelli e che il Real è di un altro pianeta. Ma il nostro scopo nella gara di ritorno è dimostrare che noi non siamo gli scemi del villaggio…"

Lo Schalke, che con il Real ha subito la sua sconfitta internazionale più dura di sempre, è terzo in campionato dopo una bella vittoria in rimonta su campo dell'Augsburg grazie a una doppietta del solito Klaas Jan Huntelaar (otto gol nelle ultime nove partite), e ha nella conferma in Champions League e dunque in uno dei primi tre posti di Bundesliga il suo obiettivo stagionale.

Tuttavia a Madrid sarà privo di Benedikt Höwedes, Marco Höger e Roman Neustädter tutti squalificati.

Gli ottavi sono stati la ciliegina sulla torta: l'eliminatoria contro il Real poteva essere un bel biglietto da visita. Peccato che la squadra di Cristiano Ronaldo ne abbia fatto coriandoli bissando il 6-1 già marcato nella fase a gironi contro il Galatasaray nella partita che costò la panchina a Fatih Terim ora sostituito da Mancini.

Ronaldo è sulla strada di battere ogni record: nove gol nella fase a gironi, altri due nella gara d'andata. In questo momento CR7 ha marcato 30 gol nelle sue ultime 24 partite di Champions League, 61 reti in 98 match nel complesso, un ritmo di marcature stellare. Anche le Merengues viaggiano a un ritmo da record andando in rete da trentadue partite di fila con 20 gol solo nella fase a gironi ed eguagliando i record del Manchester United e del Barcellona.

Il Real è imbattuto da 30 partite con venticinque successi e hanno vinto ben diciotto dei loro ultimi venti match: quasi certo l'impiego del BBC, Bale-Benzema-Cristiano Ronaldo che sembra essere diventato il marchio di fabbrica di Carlo Ancelotti per il quale, dopo un avvio stentato, è già pronto un rinnovo contrattuale con sontuoso ritocco sull'ingaggio.

Real reduce dalla vittoria di misura sul Malaga, 1-0 con gol (manco a dirlo) di Ronaldo, capocannoniere assoluto con 25 gol in 24 presenze nella Liga e mantiene tre punti di vantaggio sull'Atletico e quattro sul Barcellona che domenica sera, al Santiago Bernabeu, sarà proprio l'avversario del Real nel big match assoluto d'Europa.