Metabolizzato lo shock per le dimissioni di Antonio Conte, è arrivato il momento di guardare avanti e cercare un nuovo allenatore per la Juventus. La società deve fare in fretta perché il ritiro è già cominciato (a dirigerlo al momento sono Alessio e Carrera, ma i due probabilmente seguiranno Conte, qualunque sarà la sua avventura), e per il 21 luglio sono attesi i nazionali e i nuovi acquisti. Per questo è una corsa contro il tempo per fare in modo che nell'arco di pochi giorni si stabilisca chi sarà il nuovo tecnico, in modo che possa iniziare il ritiro vero e proprio e dettare le linee di mercato.

Dalle ultime indiscrezioni arrivate questa mattina sembra che la società preferisca puntare su Massimiliano Allegri. Nonostante i sondaggi online tra i tifosi diano l'ex tecnico del Milan al quarto posto, dietro Mancini, Spalletti e persino Guidolin, è su di lui che la società si sta concentrando in questo momento. Allegri infatti guadagna poco, sicuramente meno di Conte, e non ha grosse richieste di mercato. Dopotutto ha allenato finora il Cagliari ed uno dei Milan più poveri della storia, dove i calciatori venivano presi solo a parametro zero. Unico problema è che fu proprio lui a spingere Pirlo ad andarsene dal Milan tre anni fa, bisogna vedere se potrà far pace con quello che oggi è il leader dei bianconeri.

In seconda posizione tra le priorità c'è Roberto Mancini. Lo strappo con i tifosi è ricucito (mesi fa, alle prime avvisaglie delle dimissioni di Conte, i tifosi dissero no al Mancio). L'ex allenatore di Inter, Manchester City e Galatasaray ha l'esperienza internazionale giusta, è abbastanza abituato a vincere ed è uno di carattere.

I problemi però per lui sono di carattere economico: difficilmente accetterebbe un contratto inferiore ai 5 milioni l'anno, e poi chiederebbe degli interventi di mercato che la società non è detto che voglia accontentare (anche se con i 50 milioni di Vidal tutto potrebbe cambiare).

Più staccati gli altri possibili allenatori: Spalletti, Mihajlovic, Guidolin e Deschamps.

L'ex Zenit sembra che per adesso non sia nemmeno stato preso in considerazione; il serbo aveva già detto sì alla Juve la scorsa estate, prima del dietrofront di Conte. Il problema però è che ora ha iniziato la stagione alla Sampdoria e bisognerà convincere la nuova dirigenza a liberarlo, impresa non facile. Guidolin è uno molto apprezzato dal punto di vista umano e calcistico, costa poco e non avrebbe grosse richieste, ma non è nemmeno abituato a giocare ad alti livelli, e quindi a livello europeo non è molto affidabile. Interessante infine sarebbe la carta Deschamps: ex juventino, ha allenato i bianconeri in Serie B ma poi se ne andò per dissapori con la vecchia dirigenza targata Cobolli Gigli.

Ora ha acquisito una buona esperienza sulla panchina della Francia, un suo ritorno sarebbe sicuramente gradito dai tifosi e assicurerebbe la permanenza di Pogba. Ma al momento sembra essere tenuto poco in considerazione dalla società.