Il 2014 è ormai agli sgoccioli e così, come è ormai tradizione da anni, è andato in scena il Gran Galà del calcio AIC che ogni anno premia i migliori personaggi della Serie A. In una stagione che l'ha vista raggiungere il record di 102 punti, la Juventus è stata l'autentica dominatrice della serata e non solo per i tantissimi premi ricevuti. Infatti, per gli amanti del gossip, la tanto chiacchierata coppia Buffon-D'Amico ha presenziato negli studi Rai in quella che è stata la loro prima uscita ufficiale. Ed è stato proprio il portierone azzurro a ricevere il primo premio per la serata come miglior portiere del campionato italiano.

La difesa della top 11 del campionato ha visto trionfare gli juventini Asamoah, nominato miglior terzino del campionato, Barzagli, il romanista Benatia e il granata Darmian. Centrocampo tutto a tinte bianconere con Vidal, Pogba e Pirlo che ha vinto anche il premio di miglior giocatore in assoluto. Il miglior attacco è composto da Tevez, Higuain e il capocannoniere della scorsa stagione Ciro Immobile, ex giocatore bianconero e prossimo avversario proprio della Juventus negli ottavi di Champions League. Il premio di miglior giocatore della Serie B è stato assegnato a Rugani, giocatore in comproprietà tra Empoli e Juve e futuro pilastro della difesa bianconera. Rizzoli è stato votato come miglior arbitro, mentre Melania Gabbiadini, sorella del giocatore Manolo, ha trionfato come miglior calciatrice.

Presente alla cerimonia anche Antonio Conte, vincitore per la terza volta consecutiva come miglior tecnico della Serie A e che ha ribadito nuovamente l'importanza di avere un dialogo costante tra club e nazionale. Ma il momento clou della serata si è avuto subito dopo la premiazione del leccese, cioè quando Agnelli ha ritirato per la Juve il premio come miglior società.

A consegnare il premio è stato lo stesso Tavecchio, presidente che è stato fortemente ostacolato dai bianconeri e con cui lo stesso Agnelli ha avuto dei battibecchi a distanza.

Dopo la consueta stretta di mano tra i due, il conduttore Varriale ha rivolto una domanda ai due presenti, chiedendo un pregio e un difetto dell'ex allenatore bianconero e attuale commissario tecnico.

Il numero uno della FIGC ha scelto la strada della diplomazia, rispondendo che per adesso ha avuto modo di conoscere solo i pregi del tecnico. Più diretto il presidente Agnelli che, per la prima volta quest'anno, si è ritrovato di fronte il tecnico che lui stesso ha voluto e lanciato ai tempi della Juve: "Conte è molto tenace, ma è permaloso. Quando gli si dice che qualcosa non va come dice lui, si impermalosisce."

Una frecciatina bella e buona che il commissario tecnico ha incassato rivolgendo un sorriso a denti stretti alle telecamere...