Il prossimo 12 dicembre a Zurigo ci sarà la premiazione del Pallone d'Oro Fifa, ma un altro premio sarà assegnato in quella circostanza: il Fifa Puskas Award, certamente meno conosciuto del suo "fratello maggiore" ma in costante crescita di interesse da quando è stato istituito sei anni fa. Il calciatore premiato sarà l'autore del gol più bello dell'anno scelto in base a parametri stabiliti dalla Fifa che tengono conto, oltre che della bellezza del gesto calcistico, anche dell'importanza dell'incontro e del fair play del giocatore.
Questo premio venne proposto dal Presidente della Fifa, lo svizzero Sepp Blatter, nel 2009 quindi è abbastanza giovane ma annovera già nel suo albo d'oro campioni come il portoghese Cristiano Ronaldo, il turco Hamit Altintop, il brasiliano Neymar, lo slovacco Miroslav Stoch e Zlatan Ibrahimovic, ultimo vincitore con la rovesciata all'Inghilterra in un'amichevole del 2013.
Il vincitore riceverà la scultura dedicata al grande Ferenc Puskas, ungherese giramondo che fece grandi cose con Alfredo Di Stefano ed altri campioni nel Real Madrid dei primi anni sessanta.
C'era tempo fino al primo di dicembre per scegliere, tra i dieci finalisti, i tre gol migliori da mandare a Zurigo per la scelta finale. Erano nove i calciatori candidati: Cahill, Costa, Fabian, Ibrahimovic, Kasami, Rodríguez, Sanvezzo, Sato e Van Persie. A sorpresa tra i nominati c'era anche una donna: Stephanie Roche, irlandese.
Dalla votazione è scaturita la terna di gol e giocatori, anzi giocatori e giocatrice, perché i più votati risultano: l'olandese Robin Van Persie per il gol in tuffo di testa alla Spagna ai mondiali brasiliani, il colombiano James Rodríguez per il gol al volo infilato dopo uno stop di petto ai padroni di casa del Brasile ai mondiali di quest'anno ed infine la calciatrice irlandese Stephanie Roche, autrice di uno spettacolare gol all'incrocio dei pali, dopo un doppio palleggio senza far toccare terra al pallone, nel corso di un incontro del campionato femminile irlandese di calcio.
In un mondo maschilista come quello del calcio la scelta di inserire il gol di Stephanie rappresenta qualcosa di rivoluzionario, adesso dobbiamo attendere il 12 dicembre per sapere come andrà a finire e comunque, mal che vada, il podio non glielo leverà nessuno.