Dopo giorni di attesa e di indagini per capire quale fosse la tifoseria colpevole dell'esplosione della bomba carta durante Torino-Juventus, il giudice Gianpaolo Tosel ha deciso di squalificare la curva Sud della Juventus per due turni di campionato. Inoltre, a questa sentenza, va aggiunta l'ammenda di 50.000€ alla società e quella precedente dell'Osservatorio del Viminale che ha vietato la trasferta a Genova dei tifosi bianconeri in occasione del match tra Sampdoria e Juventus, sfida che ha consegnato ai bianconeri il quarto scudetto consecutivo.

La squalifica della curva verrà scontata nelle ultime due partite casalinghe contro Cagliari e Napoli e che impedirà al gruppo della Curva Sud di festeggiare allo stadio lo scudetto appena vinto. Tuttavia la società ha già fatto sapere che presenterà ricorso per via di alcune incongruenze che verranno esposte davanti al giudice sportivo della Lega Nazionale Serie A. Le istituzioni juventine condividono il pugno duro contro la violenza negli stadi, ma non sono d'accordo sulla squalifica decisa dato che la curva ospita ben 9800 persone, mentre i presenti nel settore ospiti durante Torino-Juve erano circa 1400.

Dello stesso pensiero sono i tifosi juventini che sul web si lamentano della sentenza di Tosel, riportando alla luce anche un evento identico che fu sanzionato in maniera diversa.

In quella circostanza, la società vittima di violenza fu proprio la Juve in occasione della partita contro il Napoli del 10 novembre 2013. La partita si giocò allo Juventus Stadium e vide i bianconeri vincere per 3-0, ma durante il match i tifosi partenopei si resero protagonisti di atti vandalici all'interno del settore ospiti dello stadio.

I tifosi napoletani devastarono i bagni e lanciarono contro i tifosi bianconeri pezzi di sanitari, rubinetti e ben 4 bombe carta che ferirono ben cinque supporters bianconeri. Per fortuna, anche in questo caso, i feriti se la sono cavata con una prognosi di pochi giorni, ma la sentenza dello stesso Tosel fu ben diversa da quella adottata contro i bianconeri: 50.000€ di multa al club di De Laurentiis, ma nessuna punizione nei confronti dei tifosi partenopei che già dalla partita successiva hanno potuto affollare lo stadio e seguire la propria squadra.