Con 180 minuti ancora da giocare il campionato di Serie A 2014-2015 ha ancora dei verdetti da emettere. Se nella parte bassa della classifica sono state già definite le retrocessioni in Serie B per Parma, Cesena e Cagliari, restano da decidere invece le squadre italiane che parteciperanno alle prossime edizioni di Europa League e Champions League. La mancata contemporaneità delle sfide potrebbe alla fine far perdere interesse a questa giornata di campionato, in cui ci sono in programma incontri davvero interessanti.

Si parte alle 18 di sabato con una classica del calcio italiano: Juventus - Napoli.

Gli uomini di Massimiliano Allegri arrivato a questa sfida con il morale a mille dopo la conquista dello scudetto e della Coppa Italia e sognano il triplete, mentre la squadra di Rafa Benitez deve assolutamente vincere per poter ancora sperare nel 3° posto che significherebbe l'accesso ai preliminari di Champions League. Interessante anche l'anticipo delle 20:45 tra Genoa e Inter. Per la squadra di Mancini vale lo stesso discorso del Napoli: bisogna vincere a tutti i costi per non dover rinunciare alle coppe europee nella prossima stagione, anche se il discorso sulle licenze Uefa (che al momento il Genoa non ha), potrebbe dare un po' di speranza agli sfiduciati tifosi interisti.

Decisivo per l'assegnazione del secondo posto in classifica, che significa accesso diretto alla fase a gironi di Champions League, il derby di Roma tra i giallorossi e i biancocelesti.

La gara che si giocherà lunedì alle 18 vede opposte due storiche rivali in momenti diversi di forma: la squadra di Garcia, dopo un lungo periodo di appannamento, ha ritrovato una certa continuità di risultati che le hanno consentito di riprendersi il secondo posto in classifica. La Lazio, che ad inizio stagione non veniva presa in considerazione per il discorso Champions, ha fatto vedere sul campo ottime qualità oltre ad una conduzione tecnica di Stefano Pioli davvero efficace. I 120 minuti di mercoledì nella finale di Coppa Italia potrebbero farsi sentire, ma a fine stagione quello che conta di più sono le motivazioni.