Con la domenica negativa delle genovesi, la squadra di Mancini aveva la grande opportunità di riportarsi in corsa per l'Europa League e il match di San Siro contro il Chievo offriva una di quelle imperdibili occasioni. Invece, i nerazzurri non sono riusciti a far meglio di un pareggio a reti inviolate che va a braccetto con la parola 'rimpianto', soprattutto perchè i veneti non hanno certo disputato la 'partita della vita'.

Partenza lampo dell'Inter che, come al solito, gioca bene nella metà campo degli avversari ma evidenzia i soliti problemi di lucidità nelle conclusioni: prova ne è il tiro di Guarin, dopo sette minuti, che non riesce ad indovinare la porta.

Nerazzurri costantemente pericolosi ed anche sfortunati, visto che Icardi al ventesimo colpisce il palo con un bel colpo di testa. La formazione allenata da Maran stenta a prendere campo e, al contrario, i padroni di casa cercano il vantaggio sino al fischio parziale.

Nerazzurri sciuponi, rischiano la beffa nella ripresa

Il leit motiv del match non cambia nemmeno nella ripresa anche se i clivensi provano a farsi vivi dalle parti di Handanovic con Meggiorini e con Izco. L'Inter ci prova con Palacio e con Podolski prima di un'occasionissima che capita sui piedi di Paloschi con il portiere nerazzurro che sventa il pericolo. La squadra di Mancini non si perde d'animo e torna a farsi pericolosa ancora con l'ex attaccante dell'Arsenal e con Shaqiri, prima di una splendida ma poco fortunata rovesciata di Icardi.

Il finale riserva emozioni da una parte e dall'altra, prima con la traversa colpita da Biraghi e poi ancora con Maurito Icardi che manca la deviazione sotto porta.

L'ennesima uscita tra i fischi non preoccupa troppo Mancini che crede ancora nel raggiungimento dell'obiettivo Europa: 'C'è dispiacere perchè potevamo salire al sesto posto - ha detto il tecnico dei nerazzurri - ma abbiamo avuto troppa imprecisione e difficoltà nel trovare la via della rete'. Il rammarico più grande, riconosce Mancini, è aver visto come gli avversari non fossero scesi in campo per vincere, chiudendosi in difesa e cercando solo il contropiede: 'Sarebbe bastato far girare la palla più velocemente', ribadisce l'allenatore dei nerazzurri.

Trasferta decisiva per i ragazzi guidati da Mancini, domenica prossima, all'Olimpico di Roma contro la Lazio che oggi ha pareggiato a Bergamo contro l'Atalanta; per il Chievo, invece, l'appuntamento sarà di quelli che contano visto che al 'Bentegodi', andrà in scena il super derby contro l'Hellas.

Handanovic migliore in campo, sufficienza solo per Palacio e Vidic

Prova non certo brillante per gli uomini di Mancini con Handanovic che si mette in evidenza per alcuni interventi provvidenziali che salvano il risultato: giù di tono Hernanes, appena sufficienti Palacio e Vidic. Ecco le pagelle dell'Inter: Handanovic 7; D'Ambrosio 5, Ranocchia 5,5, Vidic 6, Juan Jesus 5,5; Guarin 5, Medel 5,5 e ammonizione, Brozovic 5,5 (Podolski 5); Hernanes 5 (Shaqiri 5,5 e ammonizione); Palacio 6 (Kovacic senza voto), Icardi 5,5.

Buona prova in generale per gli uomini di Maran

Veneti ordinati e pungenti soprattutto nella ripresa: solo Christiansen non raggiunge la sufficienza.

Voti del Chievo Verona: Bizzarri 6,5; Schelotto 6, Dainelli 6,5, Cesar 6,5 (Biraghi 6,5 e ammonizione), Frey senza voto; Christiansen 5,5, Radovanovic 6,5, Izco 6,5, Hetemaj 6 (Gamberini 6); Paloschi 6, Meggiorini 6.