Un posticipo che non mancherà sicuramente di lasciare una scia di polemiche e di veleni quello andato in scena all'Olimpico di Roma: la formazione nerazzurra è riuscita ad imporsi per 2-1 al termine di un match vibrante, nervoso e con una direzione di gara che, come vedremo, ha destato più di una perplessità. Parte molto bene la Lazio che riesce ad andare in vantaggio con Candreva che indirizza a rete un preciso assist dal settore sinistro di Felipe Anderson. Tripudio biancazzurro sugli spalti e partita che sembra mettersi bene per i padroni di casa che continuano a spingere.

I nerazzurri sprecano un'ottima occasione per pareggiare con Icardi ma rischiano lo 0-2 poco dopo (salvataggio provvidenziale di Ranocchia).

A metà del primo tempo, il primo episodio che, in pratica, finirà per condizionare tutto il match: l'arbitro Massa estrae il cartellino rosso diretto all'indirizzo di Mauricio, reo di aver fermato (come ultimo uomo) l'argentino Palacio. Si incarica di battere la punizione, il grande ex della serata, il brasiliano Hernanes, che fa secco Marchetti: 1-1 e partita che cambia completamente volto.

Prima in dieci, poi in nove: la Lazio resiste finché può

Con i biancazzurri in inferiorità numerica, l'Inter non riesce ad approfittarne: anzi, rischia lo svantaggio su punizione di Biglia sulla quale interviene provvidenzialmente Handanovic.

Nerazzurri in pressing ad inizio ripresa: ci prova ancora Hernanes ma Marchetti devia in angolo, poi è Palacio a non sfruttare un'ottima opportunità presentatagli in area. Al quarto d'ora è il portiere nerazzurro a dover compiere un miracolo in uscita su Klose. Un minuto dopo il secondo episodio chiave della sfida: Icardi viene atterrato in area da Marchetti e Massa estrae un altro 'rosso', questa volta all'indirizzo del portiere della Lazio e concede la massima punizione. Tira Icardi ma si fa parare il penalty da un bravissimo Berisha. 

L'Inter, in nove contro undici, rischia di non riuscire a vincere la partita: i tifosi nerazzurri sembrano di rivedere la stessa trama del match del 'Friuli' contro l'Udinese. Invece, a sette minuti dalla fine, ancora Hernanes si presenta da solo davanti a Berisha e lo fulmina con un tiro all'angolino. L'Inter vince con la doppietta dell'ex: sabato prossimo, c'è la super sfida contro la Juventus a San Siro. Per gli uomini allenati da Pioli, invece, ci sarà il match di Marassi contro la Sampdoria che ha dilagato a Udine.

Cuore e orgoglio dei ragazzi di Pioli

Una nota di merito va rivolta a Parolo e a Candreva che hanno dato il 101 per cento, correndo in ogni parte del campo per sopperire all'inferiorità numerica: bravissimo Berisha a neutralizzare il rigore appena entrato in campo. Un applauso anche a Felipe Anderson. Ecco le pagelle: Marchetti 6 espulsione e un gol subito; Basta 6,5, Mauricio 4 ed espulsione, Ciani 5,5, Radu 5,5; Biglia 6,5 ed ammonizione, Parolo 7; Candreva 7 e un gol segnato (Keita 6), Mauri 6 e ammonizione (Braafheid senza voto), Felipe Anderson 7 e un assist; Klose 5 (Berisha 7 un gol subito e un rigore parato).

Vendetta Hernanes e Handanovic paratutto

Il Profeta ha dedicato la doppietta al presidente Lotito che aveva affermato che cederlo era stato un affare. Ancora una volta, prova straordinaria del portierone sloveno che ha salvato più volte il risultato. I voti dell'Inter: Handanovic 7,5 e un gol subito; D’Ambrosio 5,5 e ammonizione (Nagatomo 6 e ammonizione), Ranocchia 6,5, Vidic 6,5, Juan Jesus 6; Guarin 6 (Podolski 5,5), Medel 6, Kovacic 5,5; Hernanes 7,5 due gol segnati e un'ammonizione; Palacio 6,5 e un assist (Brozovic sv), Icardi 5,5 e un rigore sbagliato.