Il prossimo 1° luglio prenderà ufficialmente il via la sessione estiva di Calciomercato anche se, in realtà, gli affari e le trattative tra le società non seguono la logica delle date. Incontri, contatti, accordi, strette di mano avvengono durante tutto l'arco dell'anno, salvo poi essere ratificate non appena la burocrazia lo consente.

I rapporti tra la dirigenza del Milan e quella del Torino, per esempio, sono ottimali e cementati dalla solida amicizia che c'è tra il Presidente granata, Urbano Cairo, e l'amministratore delegato all'area sportiva rossonera, Adriano Galliani.

Spesso Cairo e Galliani si sono incontrati a cena o in vacanza per discutere di possibili trasferimenti di calciatori dal Milan al Torino e viceversa. Qualche volta le trattative sono andate bene, altre, come nel caso di Alessio Cerci la scorsa estate, si sono arenate a causa delle necessità dell'una o dell'altra società.

Ma non per questo i dialoghi ed i contatti tra le parti si sono mai fermati. Nell'ultimo anno, i rossoneri si sono per esempio interessati a Matteo Darmian, 26enne difensore oramai titolare della Nazionale di Antonio Conte e cresciuto proprio nel vivaio rossonero; ma Cairo, candidamente, ha confessato all'amico Galliani come il giocatore sia stato ormai promesso al Bayern Monaco e che quindi non avrebbe potuto cederlo al Milan.

Darmian non è però l'unico giocatore in forza al Torino a piacere però così tanto ai rossoneri.

Da quando in panchina è arrivato Sinisa Mihajlovic, infatti, il Milan ha cominciato ad insistere con il Torino per Nikola Maksimović, 24enne centrale serbo che piace a mezza Europa, e che il club di Via Aldo Rossi avrebbe messo immediatamente dietro al tedesco Mats Hummels nella lista della spesa per quanto concerne i rinforzi in fase difensiva.

Cairo è stato chiaro: in linea di massima, Maksimović non parte. A meno che, dal Milan, non arrivi una contropartita tecnica molto gradita ai granata e sulla quale poter costruire un Torino ancora più forte. Lo scambio, insomma, deve far contenti entrambi.

Inizialmente il Milan aveva proposto Andrea Poli, duttile centrocampista che avrebbe fatto comodo al Toro.

In quella zona, però, i granata sono piuttosto coperti, e pertanto avrebbero congelato l'affare. Discorso diverso, invece, farebbe Cairo nel caso il Milan, come rivelato stamattina da 'Tuttosport', decidesse di inserire nella trattativa per Maksimović il cartellino di Stephan El Shaarawy, che, con tutti gli attaccanti nella rosa rossonera, rischierebbe di sparire. Sotto la Mole, invece, il Faraone giocherebbe titolare, potrebbe avere l'opportunità di rilanciarsi in grande stile, e, soprattutto, data la sua giovane età (24), rappresenterebbe un investimento a lungo termine per un Toro che sogna in grande.

Le due società si riaggiorneranno: la valutazione data dalle rispettive società ai calciatori è la stessa, circa 15 milioni e, ad oggi, lo scambio Maksimović-El Shaarawy non sembra essere un'utopia.