E' stata tribolata la quinta stagione consecutiva del Noto calcio in Serie D ma alla fine i granata sono riusciti a salvarsi dopo lo spareggio play-out. Alla fine di agosto 2014 non c'era una dirigenza, non c'era uno staff tecnico, non c'era una squadra e non c'era nemmeno un campo dove allenarsi, lo stadio "G. Palatucci" è rimasto off-limits per l'intera stagione.

L'INIZIO DELLA STAGIONE

Il 27 agosto 2014, l'imprenditore Graziano Zani rompe ogni indugio e prende in mano le sorti del Noto calcio. Lui che i colori granata li ha indossati da calciatore e da allenatore, adesso riveste i nuovi panni del presidente.

Riconfermato Vittorio Strianese direttore sportivo, la squadra viene affidata al giovane tecnico Fabio Di Sole. Per quanto riguarda la rosa granata tra i primi acquisti c'è quello di Giuseppe Rizza, poco dopo arrivano Gabriele Ferla e Angelo D'Angelo. Il 31 agosto, il Noto riesce a scendere in campo per la prima gara ufficiale, quella di Coppa Italia Serie D, sconfitta di misura contro la Leonfortese. Continua nel frattempo il mercato, tornano al Noto Saani e Salese e firmano anche Rabbeni, Caci e Gona.

NEL GIRONE D'ANDATA LE DIFFICOLTA' SONO NUMEROSE

Nelle prime cinque giornate il Noto racimola solo tre punti e non riescono ad andare a rete. Il 7 ottobre Di Sole viene esonerato, al suo posto arriverà Pippo Romano.

Inizialmente la situazione non migliora, il Noto inanella quattro sconfitte. La classifica è deficitaria, si teme una disfatta, il presidente intende dare uno scossone all'ambiente e si autosospende dall'incarico. Qualcosa inizia a muoversi, il 9 novembre arriva la prima vittoria contro il Sorrento e subito dopo altri risultati positivi.

I problemi però continuano ad attanagliare il Noto, giorno 11 novembre i calciatori per protesta, si allenano in piazza Municipio, al centro di Noto. Il 30 novembre la squadra rischia di non presentarsi in trasferta a Gioia Tauro ma poi in extremis riesce a partire. Il 6 dicembre in sei giocatori lasciano la società e il Noto affronta il mese di dicembre schierando formazioni inedite e piene di giovani calciatori rimediando tre sconfitte.

Piove sul bagnato, per questioni riguardanti la stagione precedente il Noto viene penalizzato di un punto.

NEL GIRONE DI RITORNO LA RINASCITA DEL NOTO

A gennaio 2015 il Noto segna la sua rinascita, il presidente Graziano Zani ritorna in carica. Viene rifondata la rosa con acquisti importanti tra cui quelli di Cocuzza, Cucinotta e Primo. Il girone di ritorna inizia con tre vittorie consecutive, battute Frattese, Montalto e Orlandina. Pian piano i granata iniziano a risalire la china, arrivano due sconfitte e due vittorie. Punto prezioso in trasferta contro il Due Torri e sconfitta amara, al 96', contro il Rende, poi due vittorie con Sorrento in trasferta e poi il Marcianise in casa. Il 12 Aprile i granata vincono 3-0 contro la Nuova Gioiese ed escono dalla zona play-out.

Arriva dopo un pareggio con la Neapolis, serve battere il Roccella per chiudere la pratica salvezza, i granata però vengono sconfitti per 3-0 e l'incubo play-out si materializza.

LA SALVEZZA AI PLAY-OUT E LO SGUARDO ALLA PROSSIMA STAGIONE

Nei play-out c'è da affrontare la Tiger, al 90' la gara si chiude 0-0, si va ai supplementari. Al 96' Caci colpisce di testa un pallone che si mette alle spalle del portiere della Tiger. Una vittoria che vale il sesto anno consecutivo in serie D e il presidente Zani ha già avvertito che per la prossima stagione si dovrà andare oltre la salvezza.