Sostituire tre uomini vincenti come Pirlo, Tevez e Vidal non è facile e la Juventus potrebbe accusare il colpo: questa è la comune speranza delle eterne rivali dei bianconeri nella corsa allo scudetto, a cominciare dall'Inter che, almeno sulla carta appare essersi rinforzata, dal Milan, che aspetta il colpo Ibrahimovic, dopo Bacca e Luiz Adriano, dalla Roma e dal Napoli che stanno già lavorando sodo per colmare un 'gap' quasi imbarazzante.

La rivoluzione bianconera è arrivata insolitamente dopo la conquista di due trofei e una finale di Champions: fatto decisamente inusuale considerando che, di solito, viene applicato il detto 'Squadra che vince non si cambia'. 

Occorre tener presente, però, che lo scorso anno il 'terremoto allenatore' alla metà di luglio impedì al club bianconero di impostare il mercato secondo le direttive del nuovo tecnico Allegri che dovette, di conseguenza, fare di necessità, virtù.

Si cominciò, infatti, col vecchio 3-5-2 'Contiano' per passare gradualmente al 4-3-1-2 'camaleontico', che ha dato poi ragione al tecnico livornese. Quale Juventus vedremo nella prossima stagione, considerando gli importanti addii di Pirlo, Vidal e Tevez?

Come giocherà la nuova Juventus 2015/2016: si passa al 4-2-3-1?

Fermo restando che il 4-3-1-2 resta il modulo preferito da Allegri, alcuni 'indizi' portano inevitabilmente a pensare che il tecnico livornese possa provare lo schema usato oramai da una grande fetta di squadre europee, vale a dire il 4-2-3-1. 

Su quale base possiamo fare questa affermazione? Prendiamo ad esempio Sami Khedira. Il centrocampista tedesco si è abituato a giocare come secondo centrale sia nella nazionale teutonica, sia nel Real Madrid e può essere considerato il sostituto ideale di Vidal. 

Secondo 'indizio', Mario Mandzukic: anche il centravanti croato ha giocato spesso con il 4-2-3-1, sia nel Bayern di Monaco, sia nell'Atletico Madrid di Simeone.

E' il vertice alto ideale, la perfetta sponda per l'inserimento dei centrocampisti. 

Khedira, Mandzukic e Goetze per il nuovo modulo, senza dimenticarsi Dybala e Pogba

Se poi dovesse arrivare anche l'altro Mario, Goetze, gli indizi diverrebbero certamente tre, a cui si aggiunge il fattore non trascurabile riguardante il fatto che il trequartista 23enne del Bayern si intenderebbe a meraviglia proprio con Mandzukic e Khedira

Paulo Dybala non avrebbe particolari difficoltà ad assimilare il nuovo schema, mentre Allegri potrebbe trarre un importante vantaggio dalla nuova posizione di Pogba che potrebbe avanzare il proprio raggio d'azione e divenire devastante negli ultimi venti metri. 

Una Juventus, dunque, che potrebbe ancora una volta stupirci con un altro cambiamento tattico che, comunque, non impedirebbe il mutamento in corsa del modulo tattico al 4-3-1-2 o addirittura all'antico 3-5-2.