Non è di certo un bel momento quello che sta attraversando la Fiorentina: dalla fine della scorsa stagione, con la Champion's sfuggita a causa di due sconfitte interne contro Verona e Cagliari e la finale d'Europa League mancata in malo modo, ai giorni d'oggi con un mercato che stenta a decollare. I nomi che rientrano nella sfera di interesse della dirigenza viola non entusiasmano la piazza, ma non entusiasmano la piazza neanche i volti scuri dei giocatori viola, che fanno da contrasto all'euforia della gente che li ha accolti calorosamente nel ritiro di Moena.

Illuminanti, in tal senso, sono state le parole di Borja Valero, uno dei senatori della squadra viola, che ha dichiarato alla stampa di vedere "molto dura" la possibilità di eguagliare quanto fatto nelle ultime stagioni sotto la guida di Montella. Non portano certo ottimismo neanche le parole pronunciate dal capitano Gonzalo Rodriguez, che alla stampa aveva manifestato il grande dispiacere per l'addio di Montella e aveva sottolineato la necessità di intervenire sul mercato per rafforzare la squadra. Un misto di pessimismo ma anche attesa per le prossime mosse societarie, con Pradè che rassicura i tifosi sul mercato, ma con la realtà del solo colpo Gilberto in procinto di concretizzarsi e tante promesse.

Abbonamenti a rilento

Anche la campagna abbonamenti della Fiorentina non procede di certo spedita con sole 3000 prelazioni giunte finora per il rinnovo delle tessere, un dato tra i più negativi della storia recente del club gigliato. Solo alcuni colpi di mercato tra luglio e agosto davvero incisivi potranno risvegliare l'entusiasmo sopito dei tifosi viola, che a breve dovranno dire anche addio al bomber Mario Gomez, il cui passaggio al Besiktas marcia a vele spiegate.

L'addio di Mario Gomez, sancirà il fallimento di un sogno che due estati fa portò i tifosi viola ad inondare il Franchi di applausi di benvenuto per super Mario, nella speranza che le sue reti potessero portare in alto la squadra. Tra infortuni e crisi di fiducia, il bomber tedesco ha deluso le aspettative. Una cocente delusione per il popolo viola che voleva fare di Gomez una nuova icona da amare.