Anche se si parla di calcio di metà estate e quindi di un'amichevole, il derby della Madonnina fra Milan ed Inter non è mai una partita come un'altra ed entrambe le squadre ci tengono a vincerla. Con questi presupposti si è disputato l'incontro fra rossoneri e nerazzurri nella particolare cornice dello stadio di Shenzen in Cina. L'approccio delle 2 squadre al match è stato soft con schieramenti inediti, per via del mercato e di scelte tecniche, Mijahilovic ha schierato di base un 4-3-3, con Diego Lopez fra i pali e difesa con Calabria, Alex, Ely e De Sciglio, centrocampo con De Jong, Poli e Bertolacci, in avanti tridente inedito Honda, Matri, Niang.

Mancini dal canto suo presenta un 11 iniziale imbottito di giovani, ecco il suo 4-2-3-1: Carrizo, Santon, Popa, Andreolli, Nagatomo, Gnoukouri, Taider, Baldini, Delgado, Dimarco, Longo.

La partita

Primo tempo che scorre via senza grosse emozioni, offrendo un spettacolo rivedibile, mentre nella ripresa e con i tanti cambi iniziano le emozioni con Zapata che prima sfiora il goal con un'inzuccata e l'altro difensore rossonero Philippe Mexes che trova il goal del vantaggio con un fantastico gesto acrobatico sugli sviluppi di un corner, con la palla che si infila all'incrocio, goal davvero splendido. Mister Mijahilovic non fa niente per nascondere la sua gioia e la soddisfazione per la rete, sorridendo a più riprese compiaciuto dal gesto del difensore francese (non nuovo a questo tipo di prodezze balistiche), dimostrando così di aver già dimenticato il suo passato nerazzurro ed di aver voglia di battere il suo amico Mancini.

Il Milan gestisce bene il tentativo di reazione dell'Inter che non riesce ad essere molto incisiva nemmeno con l'ingresso dei titolarissimi, ultima emozione nel finale con il rosso rifilato a Nocerino, che tuttavia non ha implicazioni sul risultato finale, con i rossoneri di Mijahilovic che si aggiudicano il primo derby stagionale per 1-0 sull'Inter di Mancini. Buon inizio per il Milan, nerazzurri ancora in alto mare, ma c'è l'impressione che ancora entrambe le squadre debbano lavorare ancora molto.