Brutta notizia quella che, ieri, ha funestato la giornata del Milan. Una frattura del quinto osso metarsale del piede destro terrà fuori il 21enne attaccante francese M'baye Niang dai giochi per almeno tre mesi. Un duro colpo per il giocatore, che in queste amichevoli estive si stava ritagliando uno spazio importante in squadra, ed un duro colpo, naturalmente, per Siniša Mihajlović, che lo aveva promosso prima alternativa alla coppia Carlos Bacca Luiz Adriano.

Lo stop forzato di Niang costringe, di fatto, il Milan a tornare sul mercato degli attaccanti.

Lo staff tecnico, infatti, non ritiene né Alessandro MatriAlessio Cerci alternative di livello alla coppia titolare, senza considerare come entrambi siano in lista di partenza: per Matri, come riportato dalla redazione di 'Calciomercato.com', ci sono sempre meno pretendenti, ma una sua cessione, magari alla Sampdoria che lo segue da più di un mese, potrebbe concretizzarsi nella seconda metà di agosto; Cerci, invece, appare destinato a finire in prestito al Genoa se solo il Milan trovasse con i rossoblu la giusta formula per il pagamento dell'ingaggio, pesante, dell'ex granata. A questo punto, per il Milan, diventa prioritario l'ingaggio di Zlatan Ibrahimović, che vuole tornare a Milano per motivi familiari ma al quale il PSG non vorrebbe rinunciare così a cuor leggero: un'operazione “difficilissima”, così come spiegato un paio di giorni fa da Adriano Galliani, ma su cui i rossoneri contano moltissimo per poter approntare un attacco da sogno con Ibra, Bacca ed Adriano.

Senza Niang, quindi, andrà aggiunto un altro tassello alla batteria delle punte: ormai persi i vari Salah, Džeko, Jovetić, potrebbero tornare di moda i nomi del 20enne croato della Dinamo Zagabria, Marko Pjaca, cercato già nel mese di giugno, e quello di Javier 'Chicharito' Hernández, in perenne uscita dal Manchester United ma ancora alla ricerca di una sistemazione.

La sconfitta rimediata ieri contro il Tottenham, però, oltre ad aver fatto terminare il Milan all'ultimo posto dell'AUDI Cup con 5 gol incassati e 0 realizzati, ha fatto suonare il campanello d'allarme anche per quanto riguarda gli altri settori del campo. Mihajlović è stato chiaro: c'è tanto da lavorare ma, soprattutto, tanti problemi da sistemare nei reparti sopra indicati.

La risposta, è chiaro, dovrà giungere dal mercato: saranno giorni cruciali per l'arrivo di Alessio Romagnoli dalla Roma, con i giallorossi che appaiono intenzionati ad accettare l'offerta di 25 milioni di euro del Milan. In caso di arrivo del 20enne di Anzio, i rossoneri, viste le difficoltà a cedere Alex in Brasile, e la crescita imperiosa di Rodrigo Ely, potrebbero lasciare partire Gabriel Paletta verso altri lidi per creare spazio nella rosa.

Anche perché, è piuttosto evidente, un centrocampista serve come il pane: José Mauri appare troppo acerbo, Riccardo Montolivo è discontinuo, e la squadra fa fatica a creare gioco. Potrebbe essere tentato un nuovo approccio con il 25enne regista tedesco del Borussia Dortmund, Ilkay Gündogan, anche se il primo obiettivo resta sempre Axel Witsel dello Zenit, il quale, a questo punto, torna ad essere anch'egli una decisa priorità. Non ce la sentiamo di escludere sorprese dal mercato rossonero: con il 'condor' Galliani, ad agosto, sono sempre all'ordine del giorno.