L’appuntamento è a Pescara per martedì prossimo, 25 agosto, ma di certo non si può dire che si respiri un’aria tranquilla nella Lega di B: i sorteggi si faranno come preventivato, ma al posto diCatania e Teramo, squadre che sono state penalizzate con la retrocessione dal Tribunale Federale, ci saranno due X, che a meno di clamorosi stravolgimenti verranno occupate dall’Entella (al posto della squadra siciliana) e dall’Ascoli Picchio (al posto della squadra abruzzese).

Una situazione nei confronti della quale, chi segue i campionati di serie cadetta ha già fatto l’abitudine, con il tribunale della FIGC che ormai da diversi anni riscrive, a campionati chiusi, la lista di squadre che hanno diritto a partecipare alla Serie B.

Compromessa la situazione del Catania

La situazione del Catania è la più certa delle due: in questo caso la combine è infatti acclarata, per stessa ammissione del presidente etneo Pulvirenti, e quindi non ci si aspettano stravolgimenti in sede di appello. La squadra etnea disputerà la Lega Pro con qualche punto di penalizzazione, e quindi a Chiavari (sponda Entella) sono già partiti i festeggiamenti per una serie B riconquistata grazie agli illeciti sportivi commessi dalla dirigenza rossoazzurra. Il Catania, che Pulvirenti riesca a trovare acquirenti o meno, disputerà il campionato di Lega Pro.

Diversa la situazione del Teramo

La situazione del Teramo è leggermente diversa. La sanzione (doppia retrocessione fino alla serie D) è stata considerata all’unanimità dalle grandi firme dello sport italianocome eccessivae chissà che, almeno per una volta, il Tribunale d’Appello non decida di ascoltare quello che sembra il parere unanime della stampa e degli sportivi italiani: il coinvolgimento delpresidente Campitelli, almeno stando a quelle che sono state le risultanze processuali, sembra tutto fuorché certo, e forse il club teramano può ancora sperare di spuntarlain sede di appello, anche se le possibilità, anche in questo caso, sembrano ridotte al lumicino.

La paradossale condanna per una squadra nettamente superiore

Quello che tutti sembrano sottolineare è che la situazione del Teramo Calcio sembra paradossale per diversi motivi:

  • la squadra abruzzese ha dominato il campionato, inanellando 24 risultati positivi e staccando l’Ascoli Picchio di 4 punti. La combine è sembrata, un po' a tutti, assolutamente ingiustificata, con il Teramo che ha chiuso il campionato contro una delle peggiori squadre della Lega Pro.
  • non ci sono al momento prove dell’avvenuto pagamento, né tantomeno giocatori coinvolti nella combine: chi avrebbe accettato denaro per perdere la partita?
  • non sembra ci siano prove del coinvolgimento del presidente Luciano Campitelli
  • Delle Piane, uno degli imprenditori italiani di maggior successo dell’ultimo decennio, nonché presidente del Savona Calcio, avrebbe accettato di combinare il match dietropagamento, secondo gli inquirenti, di 1.500€, somma che appare ridicola rispetto alle disponibilità economiche di un presidente che, più volte, aveva dimostrato la volontà di acquisire una squadra di Serie A.

Comunque andrà a finire, la sensazione che si respira tra gli sportivi italiani è che il Teramo finirà per pagare il conto di tutti, scontando uno scarsissimo peso politico (sia in Lega che con le televisioni), finendo come vittima sacrificale di un sistema calcio che sembra ormai puntare esclusivamente su quelle piazze che possono garantire (ed è il caso dell’Ascoli Picchio) numeri e introiti di un certo spessore.

Sarà il Teramo a pagare per tutti? Oppure il tribunale d’Appello restituirà agli abruzzesi una serie B attesa per 102 anni?