L'ombra del doping si allunga nera e minacciosa anche sulla competizione più amata d'Europa, la Champions League mettendo nella bufera la UEFA e il suo Presidente Michel Platini, candidato alla futura presidenza della FIFA.

A rivelare tali indiscrezioni è il "Sunday Times" che afferma di conoscere gli esiti dei test effettuati dalla UEFA tra il 2008 e il 2013 al termine di ogni incontro di Champions. Gli esiti, secondo le fonti del popolare tabloid britannico, sono sconcertanti, quasi l'8% dei calciatori sottoposti ad esame èrisultato positivo evidenziando livelli di testosterone fuori dalla norma.

In numeri si parla di 4200 campioni analizzati e di questi ben 879 sono risultati anomali, tuttavia il "Sunday Times" non rivela i nomi dei giocatori risultati positivi al test.La UEFA prima smentisce e poi afferma di non riconoscere la piena attendibilità dei test effettuati, ecco il testo della nota ufficiale rilasciata dalla massima organizzazione calcistica europea:

"I dodici collaboratori che hanno analizzato le urine non hanno usato procedure comuni, rendendo i risultati non certi. Inoltre non è stato possibile effettuare una controanalisi come richiesto dalla Wada in casi di doping: per questo lo studio non presenta alcunaevidenza scientifica sulla potenziale diffusione di sostanze dopanti nel calcio. L'introduzione del passaporto biologico nel calcio sarebbe vantaggioso e da questa stagione l'UEFA ha comunque implementato la ricerca di steroidi negli oltre 2000 test che facciamo ai calciatori ogni anno".

La sensazione è che, come spesso accade, si è di fronte alla punta di un iceberg e la bolla fatta scoppiare dal "Sunday Times" sia destinata ad essere un'arma potenziale da usare nella campagna elettorale per la presidenza della FIFA.

Intanto dal comunicato si evince una certa volontà a nascondere "la testa sotto la sabbia", forse per non far dare troppo risalto ad una notizia che, a differenza di quanto dice il comunicato stesso, non sarebbe nemmeno così inusuale.

La UEFA cercherà chiarezza ma il dubbio potrebbe restare nell'aria macchiando l'aria incontaminata, fino a ieri, della Champions League, la competizione continentale per club più bella e proprio mentre la stessa UEFA si prodiga a portare in scena dal 2018 una terza competizione europea ai fini dello spettacolo.