Dopo l'Inter, anche il Milan avrà 'gli occhi a mandorla'? Sei mesi fa, quando il magnate cinese Mr Bee Taechaubol arrivò a Milano, la risposta apparve certa: sì! Ma nell'ultimo mese i dubbi intorno a quest'affare sono cresciuti sempre più. Secondo un accordo di massima, Mr Bee dovrebbe rilevare il 48% della società rossonera, per una cifra pari a quasi cinquecento milioni. Domani 30 settembre è stato fissato il closing day, che avrebbe suggellato nero su bianco l'acquisto. Ma qualcosa nelle ultime settimane si è inceppato. L'imprenditore thailandese e lo storico proprietario del Milan, Silvio Berlusconi, hanno raggiunto un accordo lo scorso 30 agosto nella stupenda abitazionein Sardegna di quest'ultimo: Villa Certosa.
Un accordo che però non prevede penali in caso di un nulla di fatto. Cosa sta succedendo allora?
Doveva essere a Milano questi giorni
Bee sarebbe intenzionato a chiedere ancora tempo. Una nuova proroga, l'ennesima, la quinta, tra le tre e le quattro settimane. La data prossima sarebbe dunque il prossimo 31 ottobre. Ma gli ambienti vicini ad Arcore sospettano che l'imprenditore voglia defilarsi. Il broker thailandese aveva programmato una permanenza a Milano dal 27 al 2 ottobre per chiudere la trattativa. Ma non si è visto. Fininvest, comunque, non ha ancora cancellato l'appuntamento di domani dall’agenda. Ma se arrivasse, sarebbe solo per formalizzare la richiesta di una ulteriore proroga.
I possibili motivi
Perché questi rinvii? Pare che il magnate non abbia ancora trovato tutto il denaro e potrebbe anche ripensarci. Non ci sarebbe comunque alcuna inchiesta sulla trattativa, come si era vociferato. A smentirlail procuratore di Milano, Edmondo Bruti Liberati, il quale ha affermato che non gli risulta. A pesare forse le turbolenze dei mercati finanziari cinesi, che pure avevano fatto parlare di un possibile accordo saltato. O magari gli scarsi risultati della squadra sul campo. Chissà. Bisogna comunque dire che anche l'acquisto dell'Inter da parte di Thohir ha richiesto diverso tempo e vari incontri.