Quella di ieri pomeriggio, a 'San Siro' contro il Verona, avrebbe dovuto rappresentare la gara del riscatto per il Milan, reduce dallo scialbo 0-0 di Modena contro il Carpi. Ed invece, la squadra di Sinisa Mihajlovic, per l'ennesima volta in questa stagione, ha fallito totalmente l'approccio alla gara, concedendosi, nei primi 20', agli scaligeri di Luigi Delneri e, più in generale, offrendo una prestazione di qualità scadente al cospetto dell'ultima squadra della classifica di Serie A.

Milan-Verona 1-1, a Bacca ha risposto Toni dal dischetto

Neanche il vantaggio siglato, dopo 7' della ripresa, da Carlos Bacca (tornato al gol dopo un mese e mezzo), è riuscito a far sorridere i sostenitori del Diavolo, i quali hanno visto crollare i loro sogni di gloria ed ambizioni di rivalsa appena qualche minuto più tardi, quando Nigel de Jong è franato in area di rigore su Leandro Greco, costringendo l'arbitro Paolo Valeri(contestatissimo a fine gara da Mihajlovic) a fischiare un penalty poi trasformato in sicurezza da Luca Toni per l'1-1 finale.

Milan scontento, la Champions si allontana

Così non va. Il Milan, che avrebbe dovuto, nelle intenzioni della dirigenza e dello staff tecnico, incamerare un filotto di vittorie per dare l'assalto alla zona Champions, si è pericolosamente incartato su sé stesso: i punti di distanza dal terzo posto, adesso, sono 7, e c'è la sensazione che se qualcosa non cambi da qui a breve, si possa andare incontro all'ennesima stagione fallimentare. Una situazione che a Via Aldo Rossi non possono, naturalmente, accettare, visti anche i numerosi investimenti effettuati sul mercato estivo.

La Coppa Italia come occasione per il riscatto: se non vince, Mihajlovic può essere esonerato

Giovedì sera il Milan sarà impegnato a 'Marassi' contro la Sampdoria per gli ottavi di Coppa Italia: uscire dalla manifestazione potrebbe essere un colpo letale inferto a Sinisa Mihajlovic che ha praticamente terminato il 'bonus fiducia' concessogli dal Presidente Silvio Berlusconi: così come riportato da 'Calciomercato.com', la pazienza del patron rossonero è giunta al termine e, se tra Genova e Frosinone, domenica al 'Matusa', non arrivassero due vittorie, l'allenatore potrebbe essere esonerato, lasciando spazio sin da subito o a Cristian Brocchi, tecnico della Primavera rossonera, o a Cesare Prandelli.

Con Antonio Conte sogno per il futuro.

Torna a rischio anche il rinnovo di Riccardo Montolivo, ieri uscito tra i fischi

Novità anche sul futuro di Riccardo Montolivo, capitano del Milan, uscito ieri sera tra i fischi assordanti di 'San Siro': c'è già un accenno di intesa tra il centrocampista e la società per un rinnovo triennale del suo contratto, in scadenza tra sei mesi, ma, alla luce di quanto sta accadendo in queste ore, anche l'accordo tra Milan e Montolivo potrebbe sfumare.

I tifosi lo hanno difatti messo pesantemente nel mirino, convinti che non sia lui l'uomo giusto per poter far decollare il gioco del Milan e l'intera manovra rossonera. Dal rinnovo del suo contratto potrebbe passare anche una possibile rottura tra la famiglia Berlusconi ed Adriano Galliani, amministratore delegato milanista, vero e forse unico sponsor dell'ex giocatore di Atalanta e Fiorentina.