Da qualche mese a questa parte, a Salerno si parla il dialetto siculo, almeno in tema di Calciomercato. Schiavi, Sciaudone, Terracciano, Odjer in granata, Calil, Liverani e Russotto in rossoblù. L'asse Catania-Salerno potrebbe non fermarsi qui. Già, perché da qualche settimana a questa parte, si parla anche di un possibile approdo in granata dell'ex tecnico degli etnei,Dario Marcolin in caso di esonero di Torrente.

L'allenatore bresciano, domenica 6 dicembre, era al Menti di Vicenza a visionare Donnarumma e compagni, in occasione della prova con i biancorossi veneti, terminata a reti bianche.

Il quarantaquattrenne tecnico sembra sia stato bloccato dal dg Angelo Fabiani, pare su consiglio del patron siciliano. Nella passata stagione, Marcolin riuscì a centrare la salvezza con il Catania, poi risucchiato nello scandalo delle partite truccate e retrocesso in Lega Pro. L'ex centrocampista della Lazio e della nazionale under 21 sarebbe stato avvicinato anche da altre società di serie B.

Fabiani non richiamerebbe Menichini

Torrente si gioca tutto tra Livorno ed Ascoli. Non è da escludere che la società decida di cambiare direzione in caso di passo falsoal "Picchi", ma il punto non è questo, o meglio non soltanto questo. A farriflettere è il continuo accostamento dellaSalernitana alCatania e la necessità, al di là dell'amicizia con Pitino e Ferrigno, di trattare un "reduce" dell'amara retrocessione a tavolino del club etneo.

Sarà che Fabiani è un "vulcano di idee"? Questioni di motivazione? Voglia di riscatto?

Magari Marcolin non arriverà mai a Salerno. Magari Torrente scaccerà tutti i fantasmi e innesterà la marcia giusta per centrare la salvezza senza grossi affanni. Resta, però, quella presenza al Menti dopo che già era circolato qualche "rumor" nei giorni scorsi.

È vero che la Salernitana ha sotto contratto Leonardo Menichini, ma tra quest'ultimo e Fabiani non c'è mai stato feeling, e il ritorno del trainer toscano si verificherebbe solo in caso di addio dell'attuale direttore generale; ipotesi remota, nonostante il feeling con i tifosi non sia più ottimale. Di conseguenza, o Fabiani riuscirà, grazie ai risultati, a difendere fino in fondo la posizione di Torrente o, nel caso sia costretto a congedarlo, si affiderà ad un terzo tecnico che non faccia svenare più di tanto la società.

Odjer, il vero affare

In quest'ultimo caso, l'ipotesi Marcolin potrebbe diventare concreta e per diversi granata sarebbe davvero una sorta di rimpatriata. E dire che, delle folta colonia catanese giunta a Salerno, finora ha impressionato il giocatore meno reclamizzato ad inizio stagione, quell'Odjer che lo stesso Torrente aveva snobbato, fino a schierarlo nelle ultime gare per cause di forza maggiore. Nella logica del tre per uno, almeno qualcosa di buono è arrivato in casa granata.