Dopo la vittoria con finale burrascoso contro il Napoli in Coppa Italia, l'Inter è tornata alle prese con la propria scarsa vena realizzativa in campionato e con il solito difetto di subire gol nel finale. E così, domenica 24 gennaio, è arrivato un deludente pareggio casalingo contro il Carpiterzultimoin classifica. Se poi a realizzare il pareggio è un calciatore che di cognome fa Lasagna, allora lo sfottò da parte degli avversari si raddoppia. E pensare che quel Lasagna, che di nome fa Kevin, tifa proprio Inter e spesso andava a San Siro per sostenere i nerazzurri.

Oggi è diventato un simbolo per quanti fanno la gavetta partendo dal basso, dalla serie D, ma ha anche ispirato uno slogan della Barilla che sta facendo molto discutere, soprattutto il popolo interista. Ecco di cosa si tratta.

Lo slogan scelto da Barilla per promuovere la sua lasagna

Già, perché alla miriade di sfottò che circolano in rete da domenica, basati sul cognome particolare del calciatore del Carpi, si è aggiunto uno slogan pubblicitario della Barilla, storica azienda produttrice di pasta, molto apprezzata nel Mondo. Ecco il motto pubblicato sul profiloTwitterdell'azienda: "Con Barilla la #Lasagna resta il piatto preferito della domenica", con tanto di foto che ritrae la tradizionale pasta emiliana, affiancata ad un pallone e ad un'altra frase ironica: "La nostra lasagna non resta sullo stomaco.

Nemmeno agli interisti". Ovviamente, i tifosi nerazzurri non hanno apprezzato l'ironia, mentre le altre tifoserie sì, utilizzando proprio questo slogan per rincarare la dose negli sfottò ironici verso gli interisti.

Cosa diceLasagna suquesta diatriba

In merito a questa diatriba calcistico-culinaria è stato interpellato anche colui che ha scatenato tutto ciò: Kevin Lasagna.

Il calciatore, con molta ironia, ha sottolineato che mangia le lasagne, ma preferisce sempre i cappelletti in brodo. D'altronde proviene dalla provincia di Mantova, dove vive con la famiglia. Carnevale si avvicina, e dato che in molte città italiane la lasagna resta un piatto tradizionale, molti interisti probabilmente la mangeranno controvoglia.