La prima notizia è che la Juventus contro il Genoa ha fatto 13, superando di fatto le 12 vittorie consecutive inanellate in passato da Antonio Conte, la seconda è che continua il periodo nero degli infortuni, per un Pereyra e un Lemina che si riaffacciano all’orizzonte, i bianconeri perdono Caceres a causa di un infortunio gravissimo, una lesionedel tendine d’Achille che decreta di fatto la fine della stagione per il difensore uruguayano, davvero sfortunato quest'anno. Tuttavia il periodo è ricco di impegni, il Frosinone prima e il big match contro il Napoli poi, per non parlare del successivo impegno col Bayern e né questo, né altri motivi possono pregiudicare il proseguo del cammino bianconero.

Genoa ringhioso, la Juve non molla

Allo Stadium arriva un Genoa combattivo, ma la Juve non intende mollare la presa anche perché il Napoli, vittorioso anche contro la Lazio, corre come e più di Carl Lewis. E allora seppur in una forma non smagliante, e in formazione parzialmente rivoluzionata, a causa della precedente defezione di Khedira e poi di quella di Sturaro, suo naturale sostituto, la compagine di Allegri prova a fare la sua partita. È Dybala il primo a farsi vedere con un bolide da fuori area, ma la palla è di poco fuori. Più tardi è il turno di Pogba su punizione, ma la partita non si sblocca. Il Genoa dal canto suo punge solo con un tiro di Dzemaili, ma è davvero troppo poco.

Il guizzo di Cuadrado, l’ingenuità rossoblù

Deve giungere la mezzora affinché la Juventus riesca a passare in vantaggio, Cuadrado, in una delle sue solite trottate sulla fascia, si porta a spasso tutta la difesa genoana e in uno straordinario cambio di passo, solleva il capo e calcia verso Morata, anticipato però da De Maio che spinge inavvertitamente il pallone in rete.

È l’uno a zero bianconero, Perin è completamente spiazzato dalla deviazione del compagno. La Juventus passa finalmente in vantaggio.

Nella ripresa poche emozioni, il più attivo è sempre il colombiano

Nel secondo tempo il Genoa cerca di farsi vedere con Cerci, ma il suo sinistro da fuori area è centrale, e la respinta corta di Buffon viene presto spazzata dai difensori juventini.

Nel frattempo Allegri fa ritornare in panchina Morata e inserisce Zaza che ha subito l’occasione per segnare, ma se la divora clamorosamente calciando su Perin. Poco dopo è ancora Cuadrado a involarsi verso l’area genoana, il suo tiro viene respinto e poi bloccato dal portiere genoano.

Infortunio Caceres, entra Rugani, Zaza espulso

Come se non bastassero tutte le altre defezioni già incombenti, per Allegri arriva anche il rovinoso infortunio di Caceres che, in seguito a uno stacco aereo nel tentativo di anticipare un avversario, cade in maniera scomposta e subisce la lesione del tendine d’ Achille, al suo posto Daniele Rugani non sfigura, ma ha invece un ottimo impatto sulla gara.

A questo punto il suo apporto si rivela fondamentale per la stagione juventina in corso. C’è tempo anche per una leggerezza di Zaza, sanzionata col rosso diretto, il mister bianconero perde così un altro tassello in vista del Frosinone, dove la coppia d’attacco sarà Morata-Dybala per ragioni di forza maggiore, ma non sarà certo questo o altro a fermare una Juventus che sta dimostrando di poter vincere su tutti, anche sulle avversità.