Hellas Verona-Chievo sarà una partita chiave della 26esima giornata di serie A che si giocherà sabato 20 febbraio alle ore 18. Un match molto importante, perchè parliamo di un atteso derby tra le due squadre di Verona, pronte a duellare per prendersi i tre punti. Non ci sono dubbi sul fatto cheil successo è indispensabile per il Verona di Delneri, obbligato a battere i rivali per alimentare ancora la fiammella della speranza di rimanere in serie A. Toni e compagni occupano l'ultima posizione nella classifica di serie A e nonostante nelle ultime settimane il Verona ha fatto vedere grandi miglioramenti la situazione è sempre complicata e la retrocessione dietro l'angolo.

Più tranquilla invece la situazione del Chievo, che si sta avvicinando alla salvezza senza troppi patemi d'animo.

Le probabili formazioni di Verona-Chievo

Delneri schiererà il suo Verona con il 4-4-2 consueto che prevede il giovane Gollini tra i pali e una linea difensiva con Pisano a destra e Albertazzi sul versante opposto, con Moras e Helander al centro. A centrocampo non c'è Viviani, dunque al centro Marrone probabilmente con Greco. Ionita dovrebbe giocare a sinistra con Wszolek invece impiegato a destra. In attacco gli esperti Toni e Pazzini, una coppia chiamata a fare la differenza. Per quanto riguarda invece la probabile formazione del Chievo in questo derby c'è da dire che Maran ha diverse assenze, tra cui quella di Radovanoci per squalifica.

In porta Bizzarri, linea difensiva a quattro con Frey, Dainelli (o Spolli), Cesar e Gobbi, mentre a centrocampo ci sarà spazio per Castro, Rigoni e Pinzi. Birsa giocherà alle spalle di due punte che dovrebbero essere Inglese e Floro Flores.

Il pronostico del derby

Il Chievo si presenta a questo appuntamento, come detto, senza alcune pedine importanti.

Le motivazioni non gli mancano di certo, trattandosi di un derby nel quale c'è in palio oltre ai punti la supremazia cittadina. Ma il pronostico è leggermente a favore di un Verona che sa benissimo di dover obbligatoriamente vincere. Per l'Hellas è l'ultima spiaggia: senza i tre punti in tasca la salvezza diventerebbe una vera e propria utopia. Ecco perché il segno 1 è quello consigliato.