Non si fermano le indiscrezioni che vorrebbero Roberto Mancini lontano dall'Inter nella prossima stagione. L'allenatore jesinoè stato criticatissimo in questa stagione, dato che ha ottenuto risultati piuttosto altalenanti con l'Inter. A gennaio si parlava già di un suo possibile esonero, ma la dirigenza nerazzurra decise di confermarlo in panchina. A giugno, però, potrebbe esserci un incredibile colpo di scena, dato che Mancini, nonostante abbia un contratto con l'Inter fino al 2017, sta ricevendo numerose offerte. Nelle scorse settimane, infatti, il tecnico di Jesiè stato accostato alla Nazionale italiana come possibile successore di Antonio Conte (che ha già firmato con il Chelsea) e anche all'Arsenal, che lo vorrebbe in caso di addio di Arsene Wenger.
Nelle ultime ore, inoltre,è spuntata la notizia secondo la quale anche lo Zenit San Pietroburgo sarebbe fortemente interessata all'attuale tecnico dell'Inter. L'indiscrezioneè stata diffusa dal quotidiano torinese "Tuttosport", che sta seguendo tutti i movimenti di mercato dell'Inter. Il giornale ha fatto anche il nome del possibile successore del tecnico nerazzurro. Ecco tutti i dettagli.
Inter, Mancini allo Zenit? Spunta il nome di Montella
Stando alle ultime indiscrezioni, riportate da "Tuttosport", al termine della stagione Andrè Villas Boas avrebbe intenzione di lasciare lo Zenit San Pietroburgo. Per sostituire l'allenatore portoghese, il club russo vorrebbe Roberto Mancini. Dopo l'esperienza di Luciano Spalletti, lo Zenit San Pietroburgo potrebbe dunque essere allenato di nuovo da un italiano.
Nel caso in cui Roberto Mancini dovesse decidere di andare ad allenare in Russia, sempre secondo "Tuttosport", il nome più caldo per la successione al tecnico jesino sarebbe quello di Vincenzo Montella, attuale allenatore della Sampdoria, dato che Diego Pablo Simeone, sogno della dirigenza nerazzurra,avrebbe intenzione di rimanere almeno per un'altra stagione sulla panchina dell'Atletico Madrid. Altri candidati per la successione a Mancini sono Frank De Boer e Roberto Martinez.