Ronaldo de Assis Moreira, in arte Ronaldinho, riparte dalla serie B del Perù. A 36 anni compiuti lo scorso 21 marzo, l'ex fantasista di Paris Saint Germain, Barcellona e Milan ha ancora voglia di mettersi in gioco ed ha accettato l'offerta del Cienciano, formazione di Cuzco che milita nella Segunda Division del Paese andino. Lo stesso campione del mondo del 2002 ha annunciato la novità sula propria pagina Facebook: "Cari amici di Cuzco, indosserò la vostra maglia, presto saremo insieme".
La sua seconda carriera in Sudamerica
Ronaldinho aveva lasciato il Milan nel 2011, dopo 95 gare e 26 reti realizzate in maglia rossonera nell'arco di tre stagioni.
Si chiudeva così la sua lunga parentesi in Europa, iniziata nel 2001 in Francia con il Paris Saint Germain, 77 partite e 25 reti in due campionati, e proseguita nella Liga spagnola con il Barcellona, 207 gare e 94 gol in maglia blaugrana in cinque anni. Nel 2011 dunque Ronaldinho lascia il Milan ed il vecchio continente ma non i colori rossoneri, indossa infatti quelli del Flamengo, in patria, dove milita dall'estate del 2011 fino a maggio dell'anno seguente, 72 gare e 28 reti. A giugno del 2012 passa all'Atletico Mineiro dove disputa due stagioni e mezza (85 partite e 27 reti). Nella scorsa stagione la sua esperienza nel campionato messicano, con il Queretaro per lui 8 gol in 29 partite. Segue poi la sua impalpabile parentesi al Fluminense, nuovamente in Brasile, con appena 9 presenze tra Brasileirao, Campionato Carioca e Coppa del Brasile.
La sua ultimapartita con la Nazionale brasiliana risale al 2013, un'amichevole contro il Cile. Con la casacca verdeoro ha realizzato 33 gol in 97 partite ed è il settimo marcatore di sempre nella storia della selecao. Il suo massimo alloro è stato il titolo iridato vinto ai Mondiali di Giappone-Corea del Sud del 2002.
Cienciano, 'los Imperiales'
I rossi del Club Cienciano, soprannominati "los Imperiales" dai propri tifosi (Cuzco era l'antica capitale dell'impero Inca, ndr), meritano un posto di tutto rispetto nella storia del calcio peruviano. Pur non avendo mai vinto un campionato nazionale infatti sono l'unica formazione del Perù ad aver trionfato in due tornei internazionali.
Il Cienciano conquistò la Copa Sudamericana nel 2003 battendo in finale il River Plate (1-0) e si ripetè nel 2004 nella Recopa, torneo che mette di frontei vincitori della Copa Libertadores a quelli della Copa Sudamericana, superando il Boca Juniors dopo i calci di rigore.