L'ultima di campionato in Serie A, complice l'anticipo dei campioni d'Italia della Juventus al sabato pomeriggio (vittoria per 5-0 contro la Sampdoria) è stata l'occasione perfetta per ospitare, negli studi di Sky Sport, l'allenatore Massimiliano Allegri all'interno di "Sky Club", il consueto appuntamento della domenica sera con l'approfondimento condotto da Fabio Caressa su Sky Sport 1.

Non sono mancate le occasioni per strappare un sorriso agli ospiti in studio (Gianluca Vialli, Zvonimir Boban, Massimo Mauro, Beppe Bergomi ed il giornalista Marco Nosotti, con Stefano De Grandis al contributo video): vediamo alcuni dei passaggi più significativi di Allegri che, bisogna ammetterlo, sottoposto a mille domande da parte degli ospiti si è saputo ben destreggiare lanciando, nel contempo, qualche bordata di quelle che tanto amano i sensazionalisti.

Allegri e il Natale

È stato chiesto al mister di spiegare quella frase pronunciata dopo Sassuolo ("A Natale avremo tutta un'altra classifica"); la sua convinzione, ha spiegato, era data dai suoi metodi di lavoro anche passati (su tutte ricordiamo la partenza con cinque sconfitte nelle prime cinque partite a Cagliari e la sua esperienza al Milan); secondo Allegri i suoi metodi di lavoro, improntati più sulla condizione fisica che sulla metodologia e sugli schemi, escono alla distanza e dunque era lecito e doveroso aspettarsi un cambio di marcia. Tuttavia, sollecitato da Boban ("Questa partenza ha aiutato la rimonta, avremmo visto la stessa Juve di oggi con un quarto/quinto posto dopo due mesi?") Allegri ha confessato che la "ferocia sportiva" della Juventus di quest'anno, probabilmente, non sarebbe stata uguale.

La rosa della Juventus

Grandissima dimostrazione di attaccamento allo spogliatoio quando commenta la sua difesa: "Gli uomini che giocano in difesa nella Juventus sono i più forti a livello mondiale; ora abbiamo citato la BBBC (Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini) ma non bisogna dimenticarsi degli altri, Caceres è fortissimo e ama giocare uno contro uno, mentre Evrà ha dimostrato di essere un campionissimo in questo spogliatoio".

Sempre parlando dei propri calciatori, a proposito di una domanda su Hernanes, Allegri ha ribadito: "La società mi dà dei giocatori e per me sono quelli più forti e lavoro di conseguenza; Hernanes è un giocatore estremamente intelligente, ha due piedi come pochi e davanti alla difesa piano piano ha saputo dire la sua. Certo, di Andrea Pirlo ce n'è uno solo!"

Su Pogba: "E' un giocatore incredibile, lo si vede subito, capisce di calcio, ma fa ancora qualche cazzatella in mezzo al campo e lì mi arrabbio molto".

Lo "spogliarello" con il Carpi

Non poteva passare inosservata la reazione nel finale di partita contro il Carpi, quando il mister si levò il cappotto e lo lanciò per terra. "In quell'azione abbiamo rischiato di mandare a rotoli una rimonta che era soltanto agli inizi: da quella volta ogni finale di partita mi riporta alla mente il 94esimo minuto di quella partita, quando Lollo rischiò di infilare nella nostra porta il pallone del 3 a 3".