Si chiama Raul Ruidiaz, attaccante peruviano di quasi 26 anni, e rischia di passare alla storia del calcio come la nuova "Mano de Dios". Segna infatti di mano ed elimina il Brasile dalla Copa America del Centenario, una vittoria clamorosa che il Perù attendeva da 31 anni e che ora potrebbe costare la panchina della selecao a Carlos Dunga. La Nazionale andina vince il girone B ed il prossimo 17 giugno affronterà la Colombia nel quarti di finale. Al secondo posto del girone si piazza l'Ecuador che batte la modesta Haiti e contenderà l'accesso alle semifinali agli Stati Uniti.
Brasile-Perù 0-1
E dire che per la prima volta in questa Copa America, non contando la goleada con Haitiche è stata una sorta di allenamento, il Brasile stava facendo ... il Brasile. La manovra dei verdeoro in quel di Boston appare fluida e, soprattutto, incisiva. Al 12' Filipe Luis chiama Gallese ad una difficile respinta di pugno mentre al 24' Lucas Lima reclama un rigore, non concesso dall'arbitro, per una caduta "sospetta" in area. Passano 2' ed Elias si impadronisce del pallone, serve Gabriel che scarica in porta ed il portiere peruviano compie un mezzo miracolo. Brasile ancora pericoloso al 36' con Willian che manda alle stelle da ottima posizione. Alla fine del primo tempo anche il Perù grida al rigore, quando Gil aggancia Flores in area ma anche in questo caso il direttore di gara lascia correre.
La ripresa è meno vivace, ad ogni modo il Perù cresce: al 4' ci prova Cueva direttamente su calcio di punizione, Alisson si disimpegna molto bene. La gara sembra procedere inesorabilmente verso lo 0-0 ma alla mezz'ora del secondo tempo viene decisa da un gol chiaramente irregolare: ottimo, sicuramente, l'assist di Andy Polo che serve Ruidiaz nell'area piccola e l'attaccante, vanamente inseguito da Dani Alves, supera Alisson sospingendo la palla in rete con la mano.
Le proteste dei brasiliani sono naturalmente fortissime, il gioco viene sospeso per quasi 4', poi l'arbitro uruguaiano Cunha convalida incredibilmente la marcatura. C'è tempo anche per un'occasionissima, l'ultima del Brasile che al 45' si divora il gol del pareggio con Elias. La selecao dunque saluta la Copa America dopo il primo turno: non accadeva dal 1987.
Il tabellino
Brasile (4-2-3-1): Alisson; Dani Alves, Gil, Miranda, Filipe Luis; Elias, Renato Augusto; Willian, Lucas Lima, Coutinho; Gabriel (26' st. Hulk). All. Dunga
Perù (4-2-3-1): Gallese; Corzo, Ramos, Rodriguez, Trauco; Vilchez, Balbin (1' st. Yotun); Polo, Cueva (45' st. Tapia), Flores (18' st. Ruidiaz); Guerrero. All. Gareca
Arbitro: Cunha (Uruguay)
Reti: 30' st. Ruidiaz
Ecuador-Haiti 4-0
Gara senza storia a New York, l'Ecuador batte 4-0 Haiti e conquista senza colpo ferire l'accesso ai quarti di finale della Copa America. Gli uomini di Gustavo Quinteros realizzano due gol per tempo: vanno in vantaggio dopo 11' con Enner Valencia, servito da una palla filtrante di Noboa, e raddoppiano al 20' con Jaime Ayovì innescato dallo stesso Enner Valencia.
Nella ripresa, dopo 12', Montero scodella a Noboa la palla del 3-0 spedita in rete con un preciso destro mentre al 33' il poker viene servito da Antonio Valencia che devia la sfera alle spalle di Placide da due passi, sfruttando un assist dello scatenato Enner Valencia.
Il tabellino
Ecuador (4-3-3): Dominguez; Paredes, Mina, Erazo, W. Ayovì; A. Valencia, Noboa, Gruezo (34' st. Galibor); J. Ayovì (1' st. Cazares), E. Valencia (38' st. Martinez), Montero. All. Quinteros
Haiti (5-4-1): Placide; Lambese, Genevois, Mechack, Jaggy, Norde; Maurice, Marcelin (34' st. Alexandre), Nazon, Lafrance (25' st. Hilaire); Belfort (24' st. Louis). All. Neveu
Arbitro: Vargas (Bolivia)
Reti: 11' E. Valencia, 20' J. Ayovì, 12' st. Noboa, 33' st. A. Valencia