Due partite, due sconfitte. Un'Inter che appare spenta e demotivata subisce una doppietta da parte del ceco Vaclav Kadlec e il 3-1 siglato da Holek, con la rete di Palacio che non è sufficiente a salvare la partita e a portare a casa almeno un pareggio.

Al 7' minuto un lancio di Ranocchia, apparso decisamente non in serata, finisce direttamente sui piedi di Dockal che, approfittando di un buco centrale, effettua un lancio verso Kadlec, che riesce a resistere alla carica di Felipe Melo e insacca beffando Handanovic.

Al 25' è ancora la formazione ceca a trovare la rete, con il centravanti servito dai compagni dopo uno schema su calcio di punizione che stoppa la palla e la mette in porta.

Ancora una volta difesa interista colpevole e incapace di reagire.

Lo Sparta Praga finisce il primo tempo sulle ali dell'entusiasmo, sfiorando a più riprese la terza rete, mentre l'Inter sembra sempre più in affanno.

Il secondo tempo sembra più positivo per la formazione nerazzura, che al 62' sfiora la rete con un gran tiro di Palacio, respinto dall'estremo difensore Koubek. Al 71' l'argentino trova finalmente il gol, dopo una corsa sulla trequarti ed un rapido scambio con il brasiliano Eder, concluso con un piatto destro che supera Koubek.

Al 75' la partita di Ranocchia termina. Pulkrab riesce a superare il giocatore nerazzurro che, già ammonito, lo stende, rimediando la seconda ammonizione da parte dell'arbitro Dias.

Rosso e fuori dal campo, lasciando l'Inter in 10.

Al 76' ci pensa Holek a chiudere la partita. Punizione di Dockal, con Mazuch che fa da torre, servendo Holek che insacca.

Ora per l'Inter la situazione in Europa League si fa sempre più delicata. Dopo la sconfitta in apertura di torneo con l'Hapoel Beer Sheva, formazione israeliana di discreto livello, arriva anche la sconfitta nella trasferta a Praga, un risultato che non ci voleva per la formazione di De Boer.

La prossima partita, contro il Southampton, sarà decisiva per un passaggio nella fase a gironi che sembra sempre più lontano. Servirà sicuramente una svolta, confidando nella vena realizzativa del bomber argentino Icardi e in una maggiore solidità difensiva.