Continua a scottare, anzi continua a surriscaldarsi la panchina di mister Frank De Boer, allenatore dell’Inter, protagonista assieme ai suoi giocatori di un inizio di stagione a dir poco deludente.

L’inizio è da vero film horror, l’Inter in tre giornate di campionato, le prime tre, ha racimolato la miseria di 4 punti grazie alla vittoria risicata ed in rimonta di domenica scorsa a Pescaraper 2-1, il deludente 1-1 casalingo col Palermo e l’inaspettata sconfitta per 2-0 a Verona contro il Chievo. Numeri che fanno paura ed affievoliscono le speranze di una stagione al top come tutti i tifosi nerazzurri ipotizzavano in estate.

Il cammino in campionato, se paragonato a quello in Europa League, non è poi così amaro, già sembrerebbe, e forse è, un paradosso. Giovedì sera la banda nerazzurra è stata capace di perdere tra le mura amiche del Meazza di Milano per 2-0 contro i modestissimi avversari dall’Amutat Hapoel Be’er Sheva, piccolissima società israeliana che si è imposta grazie alle reti di Vitor e Buzaglo siglate entrambe nella ripresa.

A preoccupare tifosi e dirigenza non sono però solo i risultati. Sinora l’Inter ha mostrato pochissima personalità, un gioco mai convincente ed una scarsa coesione in campo tra i calciatori, quest’ultimo elemento lascerebbe ipotizzare che nello spogliatoio interista possa esserci poca amalgama, poca armonia.

Sin dal momento dell’ingaggio, la proprietà e la dirigenza dell’Inter avevo lasciato trasparire una sorta di fiducia incondizionata nei confronti del tecnico olandese, vuoi per l’ingaggio avvenuto a pochi giorni dall’inizio della Serie A, vuoi per le differenti idee col predecessore Mancini, vuoi per la mancata conoscenza del calcio italiano da parte dello stesso De Boer, abituato al calcio olandese che da sempre è agli antipodi con quello del Bel Paese.

Ora la fiducia inizia davvero a venir meno, con essa inizia a perdersi c’è anche la pazienza ed ora De Boer sembra essere già alle strette. La figuraccia europea pare abbia colmato il vaso, la goccia pronta a farlo traboccare potrebbe essere una pesante sconfitta nel prossimo turno di Serie A, quando l’Inter dovrà vedersela con la corazzata Juventus.

Rimediare un risultato utile non sarà facile, ma nemmeno impossibile, bisogna puntare sulla voglia di rivalsa e sull’apporto del deluso pubblico del Meazza, che tra le mura amiche dovrà aiutare il collettivo nerazzurro a gettare il cuore oltre l’ostacolo.

In estate alcuni ipotizzavano proprio l’Inter come possibile anti-Juve, il compito di Icardi e compagni è quindi quello di cercare di dar credito a quest’ipotesi, oppure De Boer rischierà davvero l’esonero.

Si parla già di possibili sostituti, il nome in cima alla lista sarebbe quello di Fabio capello seguito da quello di Cesare Prandelli. In caso di addio a De Boer, il Gruppo Suning dovrà versare 1.5 milioni di euro nelle tasche dell’olandese che al momento è sotto contratto con un triennale.