La Uefa ha un nuovo presidente, dopo il francese Michel Platini tocca allo sloveno Aleksander Ceferin occupare la poltrona più importante del mondo calcistico del Vecchio Continente.

La sua elezione, come da pronostico, è stata schiacciante, Ceferin ha ricevuto ben 42 voti a discapito del suo sfidante, l’olandese Van Praag, che di voti ne ha racimolati solo 13, tra i soffragi che lo hanno eletto c’è anche quello della Figc.

Il nuovo presidente ha l’arduo compito di dare lustro e credibilità al sistema del calcio europeo, succede come già detto a Platini, che venne prima confermato presidente per la terza nel marzo 2015 per poi essere costretto alle dimissioni nel maggio scorso, quando il Tas aveva confermato la sua squalifica di 8 anni poi ridotta a 6, fino alla riduzione definitiva di 4.

Il nuovo presidente sta quindi già pensando a quali personaggi possano prendere parte al suo direttivo, tra i vari nomi ci sarebbe anche quello del serbo Dejan Stankovic, dirigente ex Inter che si è liberato dal club nerazzurro lo scorso giugno mediante una risoluzione.

Ceferin, in merito alla sua elezione ha detto con soddisfazione e felicità: “Grazie per il vostro fantastico supporto, per me questo incarico significa molto ed è motivo di grande onore e grande responsabilità al tempo stesso. La mia famiglia è molto orgogliosa, così come la mia bellissima Slovenia. E spero che un giorno anche voi sarete orgogliosi di me”.

Subito al vaglio del neoeletto ci sarà presumibilmente la nuova formula della Champions di cui tanto si parla, e che vedrà la stessa competizione tramutarsi in una sorta di “Super League”.

Un nuovo corso attende dunque il calcio europeo, un corso che deve sancire crescita, sviluppo, innovazione ma soprattutto una svolta che con un colpo di spugna possa ripulire il mondo calcistico. La Fifa in merito ha eletto il 46enne italiano (naturalizzato svizzero) Gianni Infantino alla sua presidenza per rilanciarsi, ora la Uefa ci prova con il 49enne balcanico Ceferin, in bocca al lupo presidente!