Sembra già finito l'idillio in casa Novara tra la squadra piemontese del presidente De Salvo e l'allenatore siciliano Boscaglia arrivato in pompa magna a Novarello, qualche mese fa. Per l'allenatore gelese potrebbe registrarsi il secondo esonero in meno di due anni. Dopo l'allontanamento di Trapani nel marzo del 2015 e la stagione vissuta tra alti e bassi a Brescia che hanno portato le rondinelle alla mancata riconferma potrebbe concretizzarsi, nelle prossime ore, un altro licenziamento visti i risultati poco edificanti sul campo. Continua, infatti, il mal di trasferta per il Novara.

Gli azzurri, nell'ultima giornata di campionato perdono anche con la matricola Benevento alla prima in Serie B e restano in piena zona retrocessione con appena cinque punti in sette partite. Una partenza con il freno a mano tirato e assolutamente non paventata dalla dirigenza novarese che vuole dare una svolta ad una stagione iniziata nel peggiore dei modi. Quattro sconfitte (la seconda consecutiva e la terza nelle ultime quattro partite), due pareggi e una sola vittoria contro la Salernitana quasi un mese fa. Questo il bilancio per una compagine che partiva con altre ambizioni.

Novara-Boscaglia, la situazione rimane tesa

I tifosi sono alquanto spazientiti e vogliono immediatamente un cambio di rotta.

Neanche nella stagione dell'incredibile retrocessione in Lega Pro nell'anno 2013/2014, la squadra azzurra era partita così male. Dopo sette giornate la squadra di mister Aglietti aveva accumulato 10 punti, oggi, se ne contano appena la metà. Sul banco degli imputati è finito anche il diesse Teti che ha scelto Boscaglia forse a cuor leggero, la dirigenza quest'estate doveva ponderare meglio su chi affidare una squadra che nell'organico vanta fior di giocatori che in B fanno sicuramente la differenza come il difensore Scognamiglio, il fantasista Sansone e il bomber Galabinov tanto per citarne alcuni.

Novara-Boscaglia, la situazione resta agitata e questa settimana dovrebbe esser decisiva per capire se all'attuale tecnico verrà concessa l'ultima chance con contestazione incorporata, in casa al "Silvio Piola" contro l'affamato Ascoli.