Il suo Pescara, a fine anni '80, incantò per il bel gioco. E in quel Pescara, uno dei protagonisti, era l'attuale tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri. A distanza di tanti anni, Giovanni Galeone critica il suo 'pupillo': 'Alla Juve non gliene importa nulla del bel gioco'

Juventus, le critiche di Galeone al gioco di Allegri

Le parole di Galeone (ultima esperienza in panchina 10 anni fa) a 'Radio Sportiva' faranno sicuramente discutere: 'La Juventus - ha proseguito l'allenatore - ha sempre giocato in passato per vincere. Lo avevafatto con Conte, ora lo fa con Allegri e con tutti i suoi tecnici.

E' così da sempre. I bianconeri hanno solo la potenza e la prepotenza di vincere, a loro non gliene importa nulla del bel gioco. Una strategia che va bene in serie A, ma che in Europa, alla lunga, non paga'. Critiche che arrivano dopo il pareggio interno in Champions League con il Lione che ha lasciato certamente deluso il pubblico bianconero.

'Juve, ecco come giocare meglio inChampions League'

Ma come fare ad imporsi a livello europeo? In attesa di possibili rinforzi sul mercato, ecco la ricetta di Galeone: 'Bisognerebbe che la Juventus di Allegri giocasse tutte le partite come quella con il Bayern Monaco dello scorso anno. Quella, secondo me, è stata un capolavoro tecnico'. Il problema infortuni, soprattutto quello relativo a Marchisio, ha creato qualche problema di troppo, soprattutto sulla linea mediana: 'Max - ammette Galeone ha avuto qualche problema in piu' perche' gli sono venuti a mancare giocatori importanti.

Pensiamo a Pjanic che viene usato come mediano anche sein realtà potrebbe giocare più avanti. E in attacco - conclude Galeone - è difficile giocare con due attaccanti come Higuain e Mandzukic'.

Bonucci l'altra preoccupazione di Allegri

Archiviate le parole di Galeone, Allegri deve pensare al campo. Il tecnico rischia di non avere Leonardo Bonucci che ha accusato un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra. Da verificare anche le condizioni di Pjanic, mentre in difesa non ci sarà nemmeno Chiellini.