Manca poco, ormai, tra 48 ore sapremo se la crisi di risultati, poco brillanti, che ha attanagliato il Lecce, passerà alla storia di questo inizio di campionato, come frutto di episodi sfortunati e di errori macroscopici o se la compagine giallorossa dovrà rivedere le sue reali potenzialità, fin qui espresse da Torromino e compagni.

Occhi puntati su Torromino

Proprio da Torromino i giallorossi si aspettano le prodezze necessarie per battere un avversario ostico come il Cosenza. Sul bomber leccese, orfano di Caturano, appiedato dal Giudice Sportivo per una giornata, sono riposte le speranze per mettersi alle spalle, definitivamente, questa parentesi di risultati non proprio positivi.

Tanti i problemi di formazione per Padalino, vuoi per alcune defezioni (su tutte le squalifiche del portiere Bleve e appunto di Caturano), vuoi per i dubbi relativi all'impiego di alcuni elementi di centrocampo, settore che ha sempre destato qualche critica per la sua disposizione tattica. Le soluzioni sono tante, fermo restando che l'unico calciatore, fisso nello scacchiere di quel settore è Mancosu, fin qui, inappuntabile, per costanza e qualità di gioco. Rimangono i dubbi sull'utilizzo di Arrigoni (un ex della gara) e Lepore. Ma mentre per il primo, Padalino sembra intenzionato a confermare la fiducia per fargli ritrovare la necessaria tenuta fisica, su Lepore le incertezze sono alte.

Dubbi anche sul modulo

Magari il capitano potrebbe essere impiegato nel suo ruolo di esterno d'attacco, formando con Pacilli e Torromino il tridente necessario per scardinare la difesa dei calabresi. In questo caso a centrocampo giocherebbe Tsonev, che ha già avuto modo di mettersi in luce in qualche spezzone di gara. Ma ci potrebbe essere, in attacco, la sorpresa Vutov che rimetterebbe in discussione lo schieramento del centrocampo leccese.

Una maglia da titolare se la gioca anche Fiordilino, l'altro ex di questa gara, giocatore tecnicamente interessante e pronto a scendere in campo dal primo minuto. Come se non bastasse, anche in difesa ci sono alcuni dubbi da sciogliere, per quanto riguarda il centrale da schierare affianco al confermatissimo Cosenza e molto dipenderà dalle condizioni di Giosa e Drudi, che si contenderanno l'ultima maglia da difensore.

Insomma, i problemi per Padalino non mancano ma dopo le ultime gare anche il Mister conta molto sulla voglia di rivincita dei suoi uomini. Sarà fondamentale schierare una formazione capace di imporre il proprio gioco, dal 1' al 90' minuto, senza pause, per non dare alcuna opportunità al Cosenza di rendersi pericoloso dalle parti di Gomis.

Domenica, Lepore e compagni sono chiamati a dare dimostrazione del loro valore ed attaccamento ai colori giallorossi, altrimenti l'inno scelto, al via del Mare, per quest'anno, 'mieru, pezzetti e cazzotti' sarà... metaforicamente doloroso se non dovesse arrivare la tanto sospirata vittoria.