Stefano Pioli questa sera sul terreno del San Paolo sarà obbligato a schierare la migliore formazione per sfatare il tabù partenopeo e continuare la corsa per un posto Champions.

Campo difficile

Negli ultimi nove anni, la squadra lombarda è riuscita a portare a casa solo tre pareggi e una sconfitta, numeri da capovolgere se si vuole risalire la classifica e centrare gli obiettivi prefissati dalla società nerazzurra. Questa sera la squadra di Mister Pioli sarà chiamata a dare una prova di maturità, certamente per vincere non basterà giocare a due velocità, dovrà dare il massimo per tutti i 90 minuti, dimostrando concentrazione e dedizione fino al fischio finale.

Di fronte, ci sarà un Napoli che certamente vorrà riscattarsi dalle precedenti prestazioni ritenute non all'altezza e, di conseguenza, cercherà di ritornare alla vittoria davanti al proprio pubblico, proprio quella vittoria che tra le mura amiche manca ormai da un mese.

Il tallone d'Achille

Stefano Pioli, intanto, dopo aver risolto uno dei problemi più evidenti lasciato dall'olandese De Boer, ovvero quello dell'approccio alla gara, sta cercando di mettere ordine alla compattezza della squadra evitando quel senso di appagamento che ha compromesso le precedenti gare. Il punto debole di questa squadra rimane comunque la difesa: le statistiche parlano chiaro, i 28 gol subiti suonano il codice rosso, rimanendo il reparto dove la società si dovrà spendere di più nel mercato di gennaio per trovare rinforzi di qualità.

Altra valutazione riguarda la parte offensiva, dove i numeri dicono 207 tiri centrando solo 94 volte lo specchio della porta. Il primo tempo con la Fiorentina ha portato delucidazioni su alcune dinamiche, questa sera il tecnico dovrebbe confermare Banega trequartista dietro a Mauro Icardi unica punta. A sinistra, si pensa Eder al posto di Perisic, mentre a destra Antonio Candreva resterà un punto fermo. In difesa molto probabilmente Ranocchia farà coppia con Miranda e Yuto Nagatomo sarà l'uomo sulla fascia sinistra.