Dopo la vittoria di ieri nel match di Europa League contro lo Sparta Praga utile solo al morale vista la precoce eliminazione, in casa Inter è tempo di pensare al campionato e al match cruciale di domenica contro il Genoa, fondamentale per tornare subito alla vittoria dopo la brutta sconfitta del San Paolo contro il Napoli. Partita importante anche per alimentare le poche speranze rimaste nella rincorsa al terzo posto, valido per un posto in Champions League.
Il match di Europa League ha dato alcune indicazioni importanti al tecnico nerazzurro, Stefano Pioli, per il futuro, con alcuni giocatori che hanno dimostrato di essere ormai fuori dal progetto mentre altri ne hanno approfittato per mettersi in luce per cercare di ritagliarsi uno spazio in prima squadra.
Tra questi potrebbe esserci il giovane terzino sinistra belga Senna Miangue, di gran lunga il migliore in campo ieri contro i cechi, che ha dimostrato, oltre ad una buona fase difensiva, anche ottime cose in fase offensiva dove con facilità dribblava il proprio avversario e arrivava al crosso. Una dote molto rara nei terzini in rosa. Viste le difficoltà palesate da Andreolli e Ranocchia difficile che sia riproposta la difesa a tre, almeno fino a quando non tornerà Gary Medel, ai box fino a gennaio. Si torna, dunque, alla difesa a quattro, con D'Ambrosio, Miangue e Ansaldi che si giocano due maglie, mentre al centro torna Miranda al fianco di Murillo, che ieri è stato sicuramente il meno peggio del tridente difensivo.
A centrocampo possibile linea a quattro, vista l'indisponibilità di Banega e visto che Kondogbia ha mostrato di essere non al top della forma nel match contro il Napoli, con Candreva a destra, Brozovic e Joao Mario al centro, a sinistra spazio ad Ivan Perisic.
In attacco il capitano, Mauro Icardi, potrebbe essere affiancato da Gabriel Barbosa, noto come Gabigol, che potrebbe avere la sua chance dal primo minuto dopo le parole dell'agente di inizio settimana.
La classifica deficitaria, tra l'altro, potrebbe portare Pioli a rischiare il brasiliano per vedere se è pronto per il calcio che conta o se a gennaio dovrà essere ceduto in prestito a farsi le ossa.