Si accende il dibattito sulla proposta lanciata dalla Sport Man Procuratori Sportivi di aumentare da tre a cinque il numero di calciatori extracomunitari nelle squadre italiane. Un vivace contraddittorio in questi giorni si è innescato tra l’ex dirigente della Juventus, Luciano Moggi, ed il manager Alessio Sundas, ideatore dell’iniziativa.
Dai microfoni di radiogoal24, infatti, Moggi ha bocciato la proposta, affermando che “sarebbe meglio aumentare la qualità degli atleti extracomunitari che vengono a giocare in Italia per evitare lo sbarco di giocatori non all’altezza.
Ai quali andrebbero affiancati adeguati istruttori di football”.
Parole che hanno suscitato la replica del manager Alessio Sundas che ha bollato come antichi i concetti espressi da Moggi
“Sia chiaro – risponde il manager Sundas – che la Sport Man Procuratori Sportivi rispetta ma non condivide in alcun modo la posizione di Luciano Moggi. Che ha espresso un concetto antico che non guarda a come stia cambiando il mondo del football. Ribadiamo che andremo fino in fondo alla questione, rilanciando con una petizione popolare europea alla Fifa ed alla Figc la proposta di aumentare del 50% la presenza di calciatori extracomunitari nei club del vecchio continente. Una istanza che nasce alla luce degli scarsi risultati che da anni ottengono le squadre italiane che non vincono una coppa europea da tempo immemore.
Il calcio è spettacolo, lo conferma il fatto che solo con campioni della stoffa di Higuain ed Icardi riempiono gli stadi, si avvicinano gli sponsor ai club, si ottengono vittorie internazionali.
Aumentare a 5 la presenza di atleti extracomunitari è l’unica medicina per salvare il calcio italiano da morte certa. Moggi, e tutti coloro che si sono scagliati contro la nostra proposta, dovrebbero riflettere sul fatto che gli stadi sono sempre più vuoti e che il pubblico si è stancato di una Serie A dal livello scadente.
Continueremo la nostra battaglia in tutte le sedi del calcio mondiale. Il parere di Moggi è autorevole ma non è vangelo. Auspichiamo che Luciano Moggi, la cui esperienza può essere preziosa, ci affianchi in questa nostra iniziativa per salvare il calcio italiano dalla mediocrità in cui sta precipitando”.