Di solito è improprio parlare di "miracolo" quando si tratta una materia "leggera" come quella dello sport e del calcio in questo caso. Tuttavia il termine in questione non è completamente fuori luogo se si accosta alla situazione di classifica dell'Inter, che poco più di due mesi fa occupava il 14° posto in graduatoria durante la gestione De Boer e adesso invece sogna addirittura la qualificazione alla Champions League dopo gli incredibili risultati di ieri che hanno visto cadere la Roma a Genova contro la Sampdoria e pareggiare il Napoli contro il modesto ma orgoglioso Palermo.

Il merito principale della rinascita nerazzurra è di Stefano Pioli. Tifoso interista da sempre (componente non necessaria per un professionista ma a volte importante), l'ex tecnico della Lazio si è calato fin da subito nella realtà di Appiano Gentile grazie anche al pieno sostegno da parte del gruppo Suning e soprattutto dei dirigenti Ausilio, Gardini e Zanetti che fin dai primi colloqui con l'allenatore hanno sostenuto la sua candidatura per riportare in alto la squadra.

E così è stato: dal suo arrivo sulla panchina dell'Inter alla 13° giornata (derby con il Milan), Pioli ha messo in cascina 25 punti frutto di 8 vittorie, 1 pareggio (contro i cugini rossoneri) ed 1 solo k.o. (0-3 in quel di Napoli): numeri da Champions League, addirittura da scudetto se non fosse per una Juventus che si è potuta permettere di perdere 4 gare a fronte di 17 vittorie in altrettanti incontri.

Sette sono i successi di fila conseguiti da Icardi e compagni (non succedeva dalla stagione 2012/13, allenatore Andrea Stramaccioni), appena due le reti subite durante questa invidiabile striscia di vittorie. Non solo: l'Inter ha visto andare a segno molti giocatori della rosa oltre a "Maurito", basti pensare al vice-capocannoniere Perisic, al ritrovato Eder e a Joao Mario.

Adesso due ostacoli da non sottovalutare: il quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio (domani sera) e il derby d'Italia di domenica prossima contro la Juventus. Due appuntamenti da non fallire, per continuare a sognare in grande. Da Inter.