Sul rettangolo verde di gioco la Juventus di Massimiliano Allegri continua a vincere e a guidare la classifica di Serie A, nel tentativo di conquistare l'ennesimo scudetto. L'attenzione del club bianconero però, continua ad essere rivolta alla Champions League, con la coppa dalle grandi orecchie che resta il primo obiettivo stagionale della Vecchia Signora. In tal senso, Marotta e Paratici sono impegnati in questi giorni nel reperire sul mercato quell'ultimo tassello che renderebbe più competitiva la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri: vale a dire un centrocampista che darebbe al tecnico bianconero più alternative, in modo da gestire al meglio le risorse per il rush finale della stagione.

Se dunque sul campo la Juventus continua a vincere e - salvo qualche scivolone - a convincere, fuori dal rettangolo verde di gioco la situazione non sembra essere così idilliaca.

Inchiesta sulla Juventus: ombre in casa bianconera?

Secondo quanto rivelato da un'inchiesta realizzata da "Il Fatto Quotidiano", come accaduto undici anni fa con Calciopoli, ancora una volta una vicenda giudiziaria potrebbe alterare gli equilibri interni alla Juventus, determinando una faida interna. Il pretesto in questo caso potrebbe essere fornito da un'inchiesta portata avanti dalla Procura di Torino relativa al rapporto esistente tra la Juventus - nella persona della famiglia Agnelli/Elkann - ed una frangia del tifo bianconero, sulla gestione di biglietti e abbonamenti e su affari legati al bagarinaggio che sembrano coinvolgere anche la 'Ndrangheta.

Oltre dunque ai rapporti poco chiari tra la società e parte del "tifo", "Il Fatto Quotidiano" mette in evidenza anche la faida interna che si starebbe consumando tra il presidente Andrea Agnelli e l'amministratore delegato Beppe Marotta, con quest'ultimo che pare aver instaurato un rapporto privilegiato con il cugino di Andrea, John Elkann.

Cosa rischia la Juventus?

Fuori dal campo quindi, non è un momento di certo semplice per la Vecchia Signora: la Procura infatti avrebbe riscontrato - sempre secondo quanto riportato dal noto quotidiano - una responsabilità da parte del club bianconero, con la Juventus che potrebbe dunque incorrere in una sanzione pecuniaria, fino ad arrivare - nell'ipotesi più grave - alla squalifica dello Juventus Stadium, all'inibizione di alcuni dirigenti o alla penalizzazione da scontare nella stagione in corso nel caso in cui il club bianconero mostrasse di essere recidivo.

Insomma se sul rettangolo verde di gioco la Juventus pare vivere solo di luci, fuori dal campo le ombre sembrano essere molte, con conseguenze che potrebbero andare ad incidere anche sul piano sportivo.