E' dunque il Napoli la prima squadra a conquistare il diritto di disputare la semifinale di Coppa Italia dopo aver conquistato il successo davanti al proprio pubblico nel match di Martedì sera contro la Fiorentina. In virtù di una maggiore qualità di gioco e di una maggiore organizzazione in campo, i partenopei hanno superato i viola e attendono ora di conoscere l'avversaria da affrontare nella semifinale tra la vincente che uscirà dall'incontro tra Juventus e Milan.

Napoli superiore alla Fiorentina

Non tragga in inganno il risultato di misura; la squadra di Sarri ha dimostrato una superiorità tecnico-tattica notevole oltre a una maggiore freschezza atletica, e la partita è stata avvincente e vibrante.

La Fiorentina dal canto suo non avrebbe demeritato,e per buona parte del primo tempo si è giocata le proprie possibilità alla pari con gli azzurri, commettendo solo un errore legato ad un ingenuità difensiva al 26° del secondo tempo che ha pagato poi a caro prezzo. Il Napoli parte subito arrembante sorprendendo la Fiorentina spingendo sulle corsie laterali con Pavoletti a fare da terminale offensivo. I viola dopo l'iniziale disorientamento riescono a prendere le misure agli avversari e a difendersi con ordine. Per venticinque minuti la viola è compatta; rischia pochissimo e riesce a ripartire con i giovani Bernardeschi e Chiesa autori di una buonissima prova. In almeno un paio di occasioni è Il portiere napoletano Reina a negare la gioia del gol ai viola compiendo due autentiche prodezze; soprattutto su un colpo di testa da distanza ravvicinata di Atzori sugli sviluppi da calcio d'angolo, poi gli ospiti inesorabilmente calano e il Napoli astutamente riprende il controllo della partita.

E' Insigne, il migliore degli azzurri a suonare la carica centrando la traversa su punizione, imitato poco dopo da Callejon che però non riesce a sbloccare il risultato che al riposo rimane invariato.

Callejon letale nella ripresa

La seconda frazione di gioco non presenta cambi; la Fiorentina sembra trovare maggiore convinzione rendendosi pericolosa soprattutto con Chiesa e Cristoforo.

E' soprattutto il primo a impegnare severamente Strinic che dovrà poi abbandonare per infortunio. Insigne coglie al 18° la terza traversa della serata per i partenopei, appena prima della sostituzione di Pavoletti alquanto evanescente nella sfida per Mertens. Con il nuovo entrato i partenopei ritrovano slancio e riescono ad affondare con maggiore facilità, ed è proprio dalla sinistra sull'asse Mertens, Hamsik, Callejon che prende vita l'azione vincente.

Hamsik vede il taglio a centro area dello spagnolo e lo serve con il contagiri. Lo spagnolo implacabile, arriva come un falco sul pallone senza lasciare scampo a Tatarusanu. A quel punto Sousa si gioca il tutto per tutto operando le due sostituzioni rimaste mandando in campo Ilicic e Borja nel tentativo di recuperare la partita, ma il Napoli è sempre pronto a fare male ribattendo colpo su colpo.Nel finale le espulsioni di Hysaj e Oliveira prolungano vivacizzando i tempi del recupero, ma non accade più nulla degno di nota con gli azzurri di Sarri che conquistano la semifinale della competizione.