Sembrava una partita facile sulla carta per la formazione di Allegri ma l'assetto ultra difensivo del Crotone ha reso la gara molto più insidiosa delle premesse. Nel primo tempo il Crotone ha avuto il 20% di possesso palla di cui solamente un 1% di supremazia territoriale e nessun tiro in porta. Dati imbarazzanti che fanno capire come il Crotone abbia provato a difendere lo zero a zero mantenendo fede alle parole pregara dell'allenatore “con la Juventus vogliamo un punticino”. La difesa in undici uomini ha fatto si che la Juventus nel primo tempo faticasse a trovare gli spazi, troppo lenta nella manovra offensiva aggiungendo qualche errore individuale ha permesso di mantenere il pari fino la fine primo tempo.
Qualche guizzo di Dybala il quale viene anche steso da Menbah ma Valeri non vede nulla e qualche tiro poco convinto di Higuain non impensieriscono più di tanto il portiere avversario, pur mantenendo sempre il pallino del gioco la Juventus non trova mai il colpo vincente nei primi 45 minuti.
Nel secondo tempo la squadra Bianconera entra in campo più convinta, crea tanto e al sessantesimo trova il vantaggio su un colpo di testa di Asamoah che mette in risalto le doti di Cordaz che para la palla ma sulla ribattuta Mandzukic si avventa come un falco e la mette dentro ricordando un po' il primo goal di Gonzalo con la Juventus contro la Fiorentina.
Ora si crede che il Crotone possa lasciare più spazi alla ricerca del pari ma questo avviene solamente per cinque minuti perché poi continua sempre a difendere nella propria metà campo fino al raddoppio con un bel passaggio di Rincon che trova il Pipita che questa volta castiga Cordaz e continua l'inseguimento a Dzeko nella classifica marcatori.
Poi la juventus potrebbe trovare il terzo goal con la traversa di Pjanic e un tiro di Pjaca ma finisce 2 a 0 e vola in classifica a più sette dalla Roma e a più nove dal Napoli. Ora la juventus si porta a distanza di sicurezza avendo anche la possibilità di perdere i due scontri diretti e di rimanere sempre prima posizione, molto importanti saranno le partite con le altre. Già da domenica l'aspetta la insidiosa trasferta di Cagliari dove sarà vietato sbagliare perché Roma e Napoli non si vogliono arrendere.